00:00 24 Maggio 2017

Sale l’ITCZ: notizie non belle dal fronte africano…

L'Africa inizia a fare paura già alla fine di maggio...

Un buon metro per cercare di capire le mosse dell’alta pressione africana è l’ormai famoso ITCZ ( InterTropical Convergence Zone). Si tratta della zona di convergenza intertropicale situata mediamente sull’equatore. Qui si ha la convergenza degli Alisei dell’emisfero boreale e la risalita di masse d’aria calda che determinano l’area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali.

Questa ipotetica linea, chiamata anche equatore climatico, fluttua a nord e a sud a seconda delle stagioni. In estate, tra luglio e settembre, tende ad estroflettersi verso nord di circa 18°/19° sopra l’equatore, in risposta al maggiore o minore vigore della circolazione monsonica delle latitudini tropicali.

I suoi movimenti determinano anche lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ), determinando così un forte influsso anche sul tempo di casa nostra.

Una maggior estroflessione dell’ITCZ verso nord facilita le rimonte dell’alta pressione africana verso il Bacino del Mediterraneo e l’Italia. Di conseguenza, in estate, questo parametro diventa fondamentale per la previsione di una possibile risalita del famigerato "Gobbo".

L’ITCZ non viene monitorato in inverno, ma sale sugli altari della cronaca già a partire dal mese di aprile. La mappa in alto a sinistra ce lo mostra…così come è disposto in questi ultimi giorni, o meglio come era disposto nella seconda decade di maggio. La linea scura rappresenta la sua altezza media, mentre la linea rossa la posizione assunta dal 10 al 20 maggio.

La sua estroflessione verso nord inizia ad essere marcata, sia ad est che ad ovest, segno che il monsone sottostante sta spingendo più del dovuto.

Ecco il motivo delle rimonte subtropicali che già adesso stanno imperversando sul nostro Continente. Si spera che questa estroflessione sia temporanea, altrimenti dovremo abituarci nei prossimi mesi a risalite anticicloniche poco simpatiche verso il bacino del Mediterraneo con conseguenze non belle sotto il profilo delle piogge e del caldo in Italia.

Autore : Paolo Bonino