00:00 3 Febbraio 2018

Sabato perturbato su mezza Italia, nevoso su parte del nord-est

Una depressione coinvolge il nord-est e diverse aree del centro e del sud. Domenica i suoi effetti si attenueranno, ma da lunedì è già pronta un'altra depressione con fenomeni sul Tirreno e al nord-ovest, dove potrà nevicare a quote molto basse. Tra martedì e giovedì precipitazioni possibili un po' su tutto il Paese, nevose a quote a tratti molto basse al nord. Confermato intanto lo stratwarming in stratosfera dalle conseguenze tuttavia incerte.

STRAT-WARMING: è la notizia del giorno la clamorosa divisione del vortice polare in stratosfera attesa entro una settimana con conseguenze possibili anche in troposfera ma con risvolti in sede europea tutti da verificare e che comunque non si avvertirebbero prima di metà febbraio.

SITUAZIONE: un vortice depressionario presente a tutte le quote ma con minimo al suolo tra alto e medio Adriatico determina maltempo su molte zone del centro e del sud e su nord-est ed Emilia-Romagna. L’inserimento di correnti più fredde sul Triveneto sta abbassando su queste zone il limite delle nevicate, che sino al primo pomeriggio potranno anche interessare quote di pianura.

EVOLUZIONE: domenica è atteso un certo miglioramento in un contesto però sempre variabile, poiché un altro vortice depressionario scenderà dalla Francia verso l’Europa occidentale, andando a richiamare aria umida sul bacino centrale del Mediterraneo e dunque per lunedì ci attendiamo un peggioramento al nord-ovest e su alta Toscana e Sardegna con precipitazioni anche nevose sino a 250-300m tra Piemonte, ovest Lombardia, Emilia occidentale ed Appennino Ligure.

DEPRESSIONE: tra martedì e giovedì l’aria depressionaria insisterà ulteriormente sulle nostre regioni determinando precipitazioni sparse, che potranno coinvolgere un po’ tutto il territorio, sia pure intermittenti. Al nord resisterà un po’ di freddo, che consentirà neve sino a quote collinari ed occasionalmente sino in pianura, sull’Appennino centrale nevicherà oltre i 700-900m.

LUNGO TERMINE: da venerdì 9 o al massimo da sabato 10 tendenza a graduale miglioramento che si concretizzerà nei giorni successivi con tempo generalmente buono e mite sino a martedì 13. Poi cercheremo di capire gli eventuali effetti dello strat-warming in Europa e sull’Italia.

OGGI: al nord-ovest asciutto e gradualmente anche più soleggiato con aria secca. Sul Trentino Alto Adige nuvolosità irregolare ma con pochi fenomeni e con tendenza a miglioramento. Su Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna tempo anche perturbato con piogge e nevicate a quote molto basse, in particolare sull’Emilia centrale ed orientale, forti nevicate sul relativo tratto appenninico, ma un po’ di neve possibile anche su pianura friulana e basso Veneto. Al centro molto instabile su tutte le regioni tirreniche e sulle Marche con piogge, rovesci e nevicate lungo la dorsale appenninica oltre i 700-900m ma in abbassamento nel corso del pomeriggio sino a quote collinari tra Toscana e Marche, in serata rovesci e neve in collina anche sull’Abruzzo, parziali schiarite sul Tirreno. Al sud peggiora su Campania e il basso Tirreno, Sicilia compresa, con piogge e rovesci temporaleschi, nubi e piogge sulla Lucania, asciutto su Molise e nord Puglia, nel sud della Puglia instabile con rovesci. Temperature in calo sul nord-est e poi sull’Appennino centrale, senza grandi variazioni altrove.

DOMANI: al nord temporaneo ritorno del sereno tra la notte ed il mattino con gelate sparse, poi nubi in arrivo sulla Liguria e brevi rovesci dal pomeriggio, nevosi oltre i 400-500. Al centro nuvolosità irregolare con qualche rovescio sparso, specie sulle zone interne ed appenniniche, a carattere nevoso oltre i 600-700m, al sud nubi irregolari con qualche fenomeno sparso non escluso ma in un contesto di variabilità positiva. Temperature in calo al nord e nelle zone interne del centro.

Autore : Alessio Grosso