00:00 27 Settembre 2003

Rubbia alla TSI: “il clima è ammalato” altri scienziati contrattaccano

La trasmissione Falò, proposta dalla Televisione Svizzera Italiana, ha trattato l'argomento clima, invitando il Nobel Rubbia.

La bella trasmissione “FALO'” in onda il giovedì sera sulla Televisione della Svizzera Italiana, ha trasmesso un interessante servizio realizzato in Francia sul cambio climatico in atto.

Ebbene, numerosi scienziati ritengono che l’uomo incida ben poco o quasi per niente nella rivoluzione del clima in atto. Un climatologo francese ha addirittura mostrato la varie fasi di accrescimento e ritiro di un ghiacciaio alpino negli ultimi tre secoli, facendo intendere che arretramenti anche più estesi di quelli attuali, siano stati poi seguiti da avanzamenti improvvisi e indipendenti dall’aumento delle concentrazioni di gas serra.

Un altro scienziato ha mostrato i suoi studi sulla parte meridionale della Groenlandia con dati a dir poco stupefacenti: negli ultimi anni la temperatura nella zona sarebbe calata di un grado.

C’è poi un gran dibattito sulle rilevazioni ufficiali della temperatura. Molti dicono che le misurazioni effettuate nei centri cittadini non possano essere paragonate a quelle del passato, rilevate in aree di aperta campagna.

I sostenitori del cambio climatico indotto dalle attività antropiche, aggiungono d’altro canto dati sempre più utili ad avvalorare le loro tesi : gli incendi boschivi ad esempio non immettono solo anidride carbonica ma anche un aumento delle quantità di gas a base di azoto. L’azoto ha un ciclo molto simile a quello dell’anidride carbonica, viene assorbito dalle piante e convertito in energia. Quando però gli alberi bruciano la liberazione dell’azoto è accelerata e si immettono notevoli quantità di protossido di azoto; secondo alcuni scienziati sarebbe 250 volte più potente dell’andidride carbonica nel trattenere le radiazioni. Con l’incendio viene immesso anche il biossido di azoto che partecipa alla formazione dell’acido nitrico, causa di piogge acide, ma questo è un altro discorso.

Terminato il servizio “Falò” ha sentito l’eminente Prof.Rubbia, serrista convinto. Rubbia ha parlato di clima malato, di esperimenti condotti con l’Enea nelle zone artiche con carotaggi che hanno evidenziato nel corso della storia un aumento della temperatura ad ogni aumento di anidride carbonica. Quando la percentuale di anidride diminuiva, diminuiva anche la temperatura.

Attenzione però: questa diretta proporzionalità potrebbe però anche essere rovesciata, è questa la più grande obiezione che viene rivolta ai serristi, quella del confondere le cause con gli effetti.
E se fosse l’aumento della temperatura a far aumentare la concentrazione dell’anidride?

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Autore : Report di Alessio Grosso