00:00 22 Maggio 2014

Rischio TEMPORALI anche la prossima settimana, specie al centro-nord

Dopo un week-end discreto, l'instabilità potrebbe tornare su gran parte d'Italia nel corso della prossima settimana, specie al nord e al centro.

L’ultima settimana del mese di maggio ( e anche l’ultima della primavera meteorologica) non sembra promettere stabilità e bel tempo sulla nostra Penisola.

In buona sostanza, le alte pressioni resteranno lontane dalla scena europea e italica; ben sappiamo che senza queste figure stabilizzanti, le condizioni meteorologiche sul nostro Paese molto difficilmente risultano stabili.

Il week-end, per fortuna, sembra salvarsi, quantomeno dal punto di vista delle piogge. Tra lunedì e martedì invece una nuova saccatura proveniente dal Mediterraneo occidentale proverà a coinvolgere gran parte d’Italia, soprattutto le regioni centro-settentrionali. Non arriveranno piogge estese, ma a prevalente carattere di rovescio o temporale. Di conseguenza saranno possibili anche lunghe pause asciutte, ma le eventuali schiarite saranno infide e poco convincenti al fine di un deciso miglioramento del tempo.

A titolo di esempio, abbiamo preparato una cartina valida per la giornata di mercoledì 28 maggio, il centro della settimana prossima. Come dicevamo poco sopra, le alte pressioni resteranno lontane dalla scena italiana.

L’alta pressione delle Azzorre si piazzerà al largo del Portogallo, mentre l’anticiclone africano verrà rispedito a casa sua dalle correnti occidentali in ingresso alle basse latitudini del Mare Nostrum.

Notate inoltre la vasta struttura depressionaria, con un nocciolo freddo in prossimità del Regno Unito, che si protenderà con un lungo lembo in direzione dell’Europa centrale e dell’Italia (specie le regioni centro-settentrionali). Da ciò scaturiranno le condizioni instabili sopra menzionate.

Stante le analisi odierne, gran parte della settimana prossima sembra compromessa da questo punto di vista. Verso il week-end e in prospettiva per il ponte del 2 giugno, si avrà forse una maggiore stabilizzazione, ma abbiamo bisogno di molte conferme a riguardo.

Autore : Paolo Bonino