00:00 28 Novembre 2003

Rischi alluvionali al nord-ovest; perché?

A partire da domenica sera la situazione potrebbe diventare pericolosa per il settore di nord-ovest. Cerchiamo di capire come mai.

Dopo il transito del sistema frontale che nel pomeriggio odierno darà ancora origine a piogge e qualche rovescio sulla Penisola, un cuneo di alta pressione si farà strada da ovest e determinerà un miglioramento nella giornata di sabato e parte di domenica.

Già domenica, tuttavia, il settore nord-occidentale e la Sardegna saranno sotto annuvolamenti con qualche pioggia locale. Si tratterà della parte più avanzata di una nuova perturbazione atlantica che nella giornata di lunedì interesserà il nord e parte del centro con piogge sparse e nevicate sui rilievi.

Analizzando la situazione dei giorni successivi, si nota che le figure bariche si manterranno piuttosto statiche e non evolveranno verso levante; ad est si stabilirà una zona di alta pressione, mentre sull’ovest del Continente la saccatura che “ospiterà” la suddetta perturbazione si propagherà ulteriormente verso sud, facendo insorgere un lungo corridoio di correnti meridionali sul Bacino occidentale del Mediterraneo e sull’Italia.

Tali correnti, scorrendo su un ampio tratto di mare, si arricchiranno di un notevole carico di umidità.

Una volta giunte in prossimità dei contrafforti alpini esse subiranno un sollevamento forzato, con conseguente processo di espansione e di raffreddamento.

Tutto ciò contribuirà a fare condensare l’umidità presente al loro interno, con conseguenti abbondanti precipitazioni.

Le zone più esposte saranno l’alto Piemonte, l’alta Lombardia e la Liguria centrale, segnatamente il comparto appenninico.

Il rischio alluvionale potrebbe insorgere in quanto tale situazione sembra dover persistere per diversi giorni, concentrando le precipitazioni sulle medesime aree.

La situazione, di conseguenza, andrà seguita attentamente.
Autore : Paolo Bonino