00:00 23 Maggio 2007

Ramo ascendente del getto passerà sul nord Italia la prossima settimana…

Rischio di fenomeni intensi sulla fascia montana e pedemontana

Il passaggio del ramo ascendente della corrente a getto a 300hPa, siamo a circa 9 km di altezza, previsto per l’inizio della prossima settimana sul nord Italia, sarà foriero di fenomeni intensi lungo la fascia montana e pedemontana con formazione di temporali ad asse obliquo, cioè particolarmente intensi. (aria fredda ed aria caldo-umida risultano ben separati nel corpo temporalesco e sono sinonimo di temporale più longevo)

Il tutto deriverà dall’aumentata divergenza delle correnti in quota e da una forte convergenza invece di quelle al suolo. In altre parole il camino tirerà molto bene comportandosi come un’aspirapolvere e favorendo i moti verticali e dunque lo sviluppo di cellule temporalesche importanti, specie se al suolo dovessero soffiare in Valpadana venti umidi da ESE.

La forza della corrente in quota, getto teso da SSW, tenderà a spingere e concentrare verso le zone alpine tutta l’umidità presente in pianura, difficile in questi casi che possano formarsi temporali sulla costa ligure, dove il mare è oltretutto ancora fresco, più facile invece che si realizzi anche una temporanea condizione favonica sulla bassa padana.

L’arrivo di aria fredda in quota farà si che i rovesci possano assumere carattere nevoso già a partire dai 1800m; in fondo niente di eccezionale ma si tratterebbe comunque del secondo episodio freddo o fresco del mese di maggio.

Perchè però il ramo ascendente della corrente a getto passerà proprio sul nord Italia? Semplicemente perchè il vortice depressionario in discesa dalle Isole Britanniche verso la Francia sarà sufficientemente profondo da abbracciare con la sua spirale di isoipse anche le nostre regioni settentrionali.
Autore : Alessio Grosso