00:00 8 Giugno 2010

Quell’angolino di Italia a rischio temporali….

Valle d'Aosta, alto Piemonte e alta Lombardia, ecco dove potrebbero manifestarsi gli unici spunti temporaleschi degni di nota della settimana.

Lo steccato tra l’aria fresca nord-atlantica e quella molto calda nord-africana rimane ben fisso sul nord Italia. Proprio lungo queste regioni correrà la cintura di vento che separa le due masse d’aria. Si tratta di un flusso meridionale la cui curvatura anticiclonica abbraccerà gran parte d’Italia, mentre quella ciclonica lambirà l’angolino nord-occidentale del nostro Paese.

Sarà proprio su questi settori che la colonna d’aria si troverà a scorrere lungo binari maggiormente instabili, anche in virtù del fatto che in quota scorreranno diversi mulinelli ciclonici pronti a innescare tuoni e fulmini. Non attendiamoci comunque fenomeni diffusi e prolungati nel tempo, ma solo di episodi, magari anche a scala locale, in prevalenza intensi.

Sarà giovedì la giornata maggiormente a rischio temporali su questo angolo di Italia, questo perchè il versante nord-alpino verrà lambito dalla coda di una perturbazione in transito sull’Europa centrale. Proprio il passaggio del sistema frontale potrebbe infatti fornire l’innesco per le potenzialità convettive presenti in atmosfera e andare a costruire imponenti masse temporalesche.

I fenomeni sembra debbano concentrarsi principalmente tra la sera di giovedì e la mattina di venerdì su Valle d’Aosta, Alpi Cozie, Graie, Lepontine, Ossola, Verbano e Ticino svizzero. Tenteranno poi di fare un bis nella notte su sabato, con coinvolgimento pesante anche delle Alpi lombarde.

Autore : Luca Angelini