00:00 6 Marzo 2018

Quel grado in meno in quota che ti cambia il paesaggio

Basta un grado, un solo maledetto grado e cambia tutto, ma proprio tutto!

 Quel grado in più o in meno in quota, ad un livello ben preciso, solitamente attorno ai 1000-1500 metri, può fare la differenza. Si, la differenza tra un paesaggio bianco candido in stile natalizio, oppure grigio e piovoso come il periodo dei morti a inizio novembre.

Ma perchè la differenza la fa la quota? Beh, naturalmente perchè le precipitazioni cadono dall’alto e dunque attraversano strati d’aria che possono avere diverse temperature. Solitamente in condizioni di neve da cuscino, quelle più abbondanti ed estese, l’aria è stabilmente stratificata, ovvero la sua temperatura con l’altezza diminuisce molto lentamente (la sua temperatura potenziale aumenta), oppure addirittura sale per alcune centinaia di metri (inversione).

Ora, immaginiamo lo strato dove la temperatura sale con la quota: il fenomeno può avvenire laddove si infila lo scorrimento di aria più mite e umida, quella che origina la precipitazione (nevosa) in atto. Lungo quello strato la temperatura può salire al di sopra dello zero spezzando l’omotermia, ovvero la colonna d’aria ha temperature sotto zero sopra e sotto tale strato, e sopra zero nel mezzo.

Solitamente lo zero gradi cede tra i 925 e gli 850hPa, ovvero tra 800 e 1500 metri di quota. Sotto, lo zero gradi resiste, ma là sopra basta quel grado in più per farci arrivare al suolo non più la candida neve ma la triste pioggia.

Autore : Team di MeteoLive, adattamento e completamento di Alessio Grosso