00:00 12 Ottobre 2012

Quanto caleranno le temperature i prossimi giorni?

L'arrivo di un intenso sistema frontale tra domenica sera e lunedì 15 ottobre introdurrà soprattutto in quota aria piuttosto fredda. Quali saranno le aree d'Italia dove si registrerà il freddo maggiore?

Da segnalare questa mattina il parziale fallimento su buona parte delle regioni settentrionali del primo fronte perturbato della serie. Le correnti a media quota non prettamente meridionali hanno oltremodo favorito un coinvolgimento diretto del medio Tirreno sino alla Toscana dagli episodi precipitativi più vistosi. Temporali veloci di passaggio anche sulla Sardegna settentrionale.

Un primo calo della temperatura alle quote superiori è avvenuto già in occasione di questo primo passaggio frontale, ma sarà quello di domenica sera / lunedì che comporterà la flessione termica più avvertibile.

In che modo sopraggiungerà la diminuzione della temperatura sull’Italia?

L’organizzazione di un intenso sistema frontale previsto abbordare le regioni del centro e del nord tra domenica notte e le prime ore di lunedì 15 comporterà l’innesco di precipitazioni consistenti. Sarà proprio sfruttando l’intenso carico precipitativo che l’aria fredda inizialmente presente solo in quota, verrà trascinata via via negli strati più bassi atmosferici.

In questo frangente senza dubbio gli effetti maggiori saranno soprattutto in quota dove le prime fioccate di neve umida potranno cadere già sopra i 1500 metri. Un calo di alcuni gradi dei valori termici avverrà anche nelle località poste a bassa quota ed in pianura.

Dove si registrerà la diminuzione della temperatura più importante?

Domenica sera ritroveremo il nocciolo freddo della depressione sulla Francia centrale appena al di la delle Alpi occidentali. Essa contiene al suo interno la ragguardevole temperatura di -25 a 500hpa.

La vicinanza al mar Mediterraneo di un nucleo di aria così fredda in quota organizzerà velocemente un sistema frontale che entro le prime ore di lunedì 15 impegnerà i cieli del centro e del nord con abbondanti precipitazioni. Il calo della temperatura più importante entro la fine dell’evento avverrà sulle regioni settentrionali, in modo particolare sull’angolo nord-occidentale.

Altrove la flessione termica si manifesterà martedì quando l’indebolimento della depressione ne comporterà il parziale sprofondamento sin verso il Tirreno centro-meridionale con conseguente ridimensionamento termico anche al centro-sud ad eccezione dello Jonio e della Sicilia.

A seguito dell’intenso attacco all’anticiclone mediterraneo che interverrà domenica e lunedì, la stagione segnerà un deciso avanzamento e gran parte d’Italia verrà proiettata in un contesto d’autunno inoltrato.

 

Autore : William Demasi