00:00 8 Agosto 2012

Quando partiranno i primi temporali marittimi?

Entriamo in una fase stagionale in cui diventa gradualmente più probabile la formazione di temporali sul mare. Sinotticamente sarà in grado il nostro Paese di sostere questi fenomeni nei prossimi giorni oppure dovremo ancora attendere?

Alle alte latitudini l’accorciamento delle giornate inizia a farsi sentire. La temperatura inizia a raffreddarsi e le depressioni guadagnano in potenza e dimensione ponendo le basi a quello che sarà la futura stagione autunnale. Dal canto nostro, sul Mediterraneo la situazione continua ad essere di stasi, l’Italia sempre in balia della fascia di hadley e dei suoi anticicloni con tempo soleggiato quasi ovunque.

La prima decade di agosto è quasi al termine e tra pochi giorni saremo a Ferragosto. Si inizia ad entrare in un periodo stagionale che notoriamente per diverse zone d’Italia sancisce l’arrivo dei primi temporali organizzati sul mare.

La sinottica prevista i prossimi giorni favorirà l’arrivo dei primi spettacolari temporali marittimi?

Al momento le notizie in arrivo non sono molto confortanti in tal merito. L’arrivo a partire dal fine settimana di aria più fresca da nord-est, accentuerà la tendenza temporalesca soprattutto in Appennino, mentre per chi si aspetta qualche fenomeno temporalesco di natura marittima ci sarà ancora da attendere.

Predisporre l’atmosfera a formare nubi temporalesche (cumulonembi) direttamente in mare aperto oppure in tratti di mare vicino alle zone costiere non è una cosa semplice. Occorre un calo netto della pressione e del geopotenziale sull’area mediterranea. Interruttore ideale in grado di innescare la convezione di tipo marittimo la presenza di aria fredda in quota associata a spiccata vorticità positiva, quindi alla presenza di una saccatura o di un cut-off (minimo chiuso di bassa pressione) sopra il Mediterraneo.

L’avanzare della stagione aumenta intrinsecamente la probabilità che minimi di bassa pressione in quota centrino il bersaglio mediterraneo innescando crisi temporalesche anche sul mare.

Al momento questa ipotesi non è però ancora contemplata dai principali modelli di calcolo. Troppo calore a spasso per il Mediterraneo, troppe settimane continuative di alta pressione con un surplus termico degno di nota specie nel basso Mediterraneo centro-orientale.

A partire dal fine settimana aria fresca da nord-est affluirà lentamente sul nostro Paese. Parte di questo surplus verrà riassorbito. A quel punto resterà da capire se qualche fronte perturbato più deciso tenterà "il primo contatto" col Mediterraneo portando con se la fomrazione di alcuni temporali. In caso contrario l’atmosfera continuerà adagiata su questi standard sino a fine mese, rimandando l’appuntamento con i marittimi a settembre.

Autore : William Demasi