00:00 4 Gennaio 2010

Quando Milano fu imbiancata…dal sale

Clamoroso spreco di sale in tutta la città. Sarebbe servito di più in estate.

Dovrebbero spargerlo d’estate il sale, per sbiancare l’asfalto e rendere meno roventi, grazie al suo effetto riflettente, certi insopportabili pomeriggi di luglio o anche agosto ultimamente, invece no ci hanno quasi seppellito le strade per una nevicata che, nella migliore delle ipotesi, avrebbe piazzato al suolo 2 cm di neve e non di più.

Data l’intensità dei fenomeni e le temperature non particolarmente basse, si viaggiava attorno allo zero, dopo una notta nuvolosa e caldiccia, quei 2 cm all’asfalto avrebbero fatto certamente un baffo e probabilmente anche ai marciapiedi, fermandosi al massimo su auto, alberi e prati.

Invece, per mostrare la sua efficienza, in un giorno oltretutto facile da gestire: niente scuola, non tutti lavorano, molti sono ancora via in vacanza, l’amministrazione Moratti, anzi De Corato, ha pensato di lanciare un’allerta meteo da tregenda: cartelli luminosi allarmanti: “forte nevicata in arrivo, lascia a casa l’auto, usa il mezzo pubblico”.

In realtà la neve vera, con questa perturbazione davvero debole e accompagnata da correnti sfavorevoli, la città l’ha vista, o meglio intravista, tra le 9 e le 10.45, poi basta. Non ha quasi disturbato, non si è posata, ha persino stentato a bagnare, era fine e volteggiava leggera nell’aria, è la neve che dovrebbe piacere a tutti, che non disturba nessuno, eppure qualcuno aveva anche il coraggio di dire: “speriamo che smetta”.

Quando ci si fissa contro qualcosa ci si fissa, è quasi una sorta di paura atavica, il terrore di veder spezzata la propria stressante…amata routine.

Ha smesso, ha smesso tranquilli, ma ora scatteranno immediate le polemiche: lo spreco dell’amministrazione pubblica per tonnellate di sale, che non solo rovina l’asfalto, ma anche le nostre auto, per il suo potere corrosivo, “sperpero di danaro pubblico” si dirà quasi all’unisono, saranno contenti solo gli autolavaggi.
Autore : Alessio Grosso