00:00 27 Giugno 2017

Quando lo SCIROCCO infuoca PALERMO…

L’effetto favonico che comporta questo vento sulla città siciliana permette di raggiungere temperature praticamente estive in tutti i mesi dell'anno

Soffia caldo, secco e ti toglie quasi il respiro. E’ lo Scirocco, vento caldo di provenienza meridionale, imputato al trasporto di abbondanti quantità di vapore acqueo verso il nord Italia dove condensano in nubi e piogge. Qui a Palermo, invece, è tutto diverso. Questo vento si presenta molto secco e di sovente alimenta anche incendi sui monti alle spalle della città.

Perché quando soffia lo Scirocco è sempre Palermo a fare notizia dal punto di vista termico? Il motivo è da ricercarsi nella sua posizione geografica che vede la presenza di catene montuose a sud di essa che distorcono le correnti meridionali. In poche parole lo Scirocco, vento di per sé già caldo, è costretto a valicare i contrafforti montuosi alti anche 1300 metri, per poi ridiscendere proprio in direzione della città, surriscaldandosi per compressione. E’ come quando si gonfia la ruota di una bicicletta e dopo un po’ si sente l’estremità della pompa quasi bollente: la compressione dell’aria nel cilindretto della pompa ha determinato un surriscaldamento.

In realtà il vento più soggetto al surriscaldamento adiabatico su Palermo non proviene da SE. Difatti tale vento si mitiga sulla superficie del braccio di mare antistante la città e arriva leggermente meno secco e più fresco. Il vento da S o da SW, invece, arriva direttamente dall’interno e subisce maggiore compressione. Nonostante la direzione di provenienza viene sempre chiamato Scirocco. Ecco un paio di record di temperatura registrati a Palermo in condizioni di vento da S: 5 luglio 1965: sulla città si arriva ad una temperatura di 45,3° ; 4 gennaio 1962 e 29 gennaio 1977: temperatura estiva di 28°. Non male per essere in pieno inverno, no? 

Al momento sulla città siciliana si registrano 38° con il 19% di umidità e probabilmente si potrebbe arrivare a 40° nel corso del pomeriggio…

Autore : Paolo Bonino