00:00 25 Febbraio 2011

Quando la neve NON attacca al suolo

Due casi in cui è difficile poter vedere la neve fermarsi al suolo.

 

Immaginiamo una AVVEZIONE di ARIA calda in quota (temperatura dell’aria nel vostro punto di osservazione compresa tra 1°C e 3°C e colonna d’aria con qualche leggera inversione di temperatura ma sempre attorno ad una media di +0.5°C), terreno non gelato.

In cielo le nubi si distinguono nettamente, può verificarsi pioggia mista a neve, con neve piccola, cristalli malformati o cristalli dendritici più grossi semi-fusi o impregnati d’acqua che si sciolgono al contatto con il suolo, nessuna traccia di neve al suolo.

La pioggia si scorge più o meno nitidamente tra i fiocchi o si può osservare dalle pozzanghere. Nei momenti in cui la neve prevale non riesce comunque a formare alcuno strato di poltiglia nemmeno sui parabrezza delle macchine e sugli ombrelli, rapido passaggio a condizioni totalmente piovose.

Immaginiamo invece una nevicata da MODERATO FRONTE FREDDO: (temperatura dell’aria nel vostro punto di osservazione compresa tra 2°C e 4°C e colonna d’aria con -0.5°C a 1500m e omotermia negli strati più bassi con valore termico medio attorno a +0.4°C), terreno bagnato, le nubi sono maggiormente compatte ma si distinguono ancora, neve molto bagnata, a tratti mista a pioggia oltre i 2°C se il rovescio non è intenso, prevalenza di fiocchi dendritici, piastre con prolungamenti dendritici, piastre con dendriti.

La neve si ferma giusto sui parabrezza ma scivola nella zona dei tergicristalli, forma poltiglia sui tetti delle macchine, si trovano tracce nell’erba, gli ombrelli si imbiancano appena, al suolo la vita di un fiocco dura mediamente pochi secondi, rapido metamorfismo in poltiglia sino a divenire acqua. In caso di aria più fredda in quota (-2°C), possibile raffreddamento anche al suolo con neve che attecchisce con sempre maggiore facilità (specie se i rovesci sono forti) sui rami degli alberi, sui tetti, sugli ombrelli, si ferma sull’erba, non scivola più sui parabrezza e crea poltiglia sull’asfalto. Tende però rapidamente a scomparire con l’attenuazione dei fenomeni. il passaggio del fronte freddo è oltretutto generalmente di breve durata 3-4 ore circa.

Autore : Alessio Grosso