00:00 17 Ottobre 2013

Quando l’Atlantico diventa una fucina di PERTURBAZIONI

Tra un fronte perturbato e l'altro è possibile avere pausa asciutte ed in parte soleggiate

Dopo tante umiliazioni subite, le correnti atlantiche torneranno ad avere una certa vitalità su gran parte dello scacchiere centro-occidentale europeo ed in Oceano.

Oggi appare davvero imponente la voragine barica che si scaverà su questi settori ad iniziare già dal prossimo fine settimana.

Abbiamo già parlato dei rischi che le regioni settentrionali e la Toscana potrebbero subire la prossima settimana, stante il perdurare di correnti molto umide di matrice sud-occidentale (https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/prossima-settimana-qualcuno-rischer-un-episodio-alluvionale-/43495/)

La medesima situazione potrebbe ripetersi anche nell’ultimo week-end del mese di ottobre. La cartina sopra riportata evidenzia molto bene l’arrivo di una seconda perturbazione, sempre pilotata da correnti molto umide di matrice sud-occidentale, che colpirebbe ancora una volta il nord e le regioni centrali tirreniche.

Gettando lo sguardo più ad ovest, si scorge addirittura un terzo elemento perturbato, in procinto di interessare la Penisola Iberica, prima di affrontare nuovamente il Continente ed arrivare dalle nostre parti verso fine mese. 

Insomma, l’Oceano Atlantico sembra intenzionato a produrre perturbazioni in serie, un po’ come avveniva negli autunni di una volta. Vedremo se si tratterà di una "botta di vita temporanea" oppure se il gigante d’acqua riuscirà a monopolizzare con il suo alito umido anche l’inizio di novembre.

Autore : Paolo Bonino