Nei prossimi giorni sperimenteremo un rinforzo del Vortice Polare, cioè della grande depressione che durante l'inverno risiede alle elevate latitudini e racchiude al suo interno le masse di aria più fredde. Questa situazione porta fisiologicamente ad un aumento di gradiente tra la fascia delle alte e delle medie latitudini, una condizione che sovente porta ad un rinforzo dei venti occidentali. Sull'Europa centrale e meridionale, questi venti saranno associati ad un rialzo della pressione atmosferica che si manifesterà principalmente con una rimonta dell'alta pressione delle Azzorre. Per qualche giorno, almeno fino al termine della prima decade di dicembre, l'anticiclone sarà in grado di proteggere il nostro continente. Ecco la previsione del modello europeo riferita a sabato 7 dicembre, nella quale possiamo osservare l'alta pressione delle Azzorre occupare l'Europa occidentale, le correnti sul nostro Paese provenire dai quadranti nord-occidentali:
Lo sviluppo degli eventi atmosferici nel periodo successivo, riferendoci quindi al termine della prima e l'esordio della seconda decade di dicembre, potrebbe portare ad un nuovo ribasso del fronte polare, una circolazione di tipo più disturbato ed ondulato, con l'arrivo di masse d'aria più fredde fin verso l'Europa centrale e forse anche parte del nostro Paese. Sarebbero masse d'aria di origine artica oppure polare-marittima, in grado di portare instabilità ed una quota neve sensibilmente più bassa rispetto a quella sperimentata nell'ultimo periodo. Si tratta a tutti gli effetti del primo "gradino" a favore dell'inverno. Ecco la previsione del modello europeo riferita a martedì 10 dicembre: