00:00 27 Novembre 2008

Prossima settimana: quanta pioggia in arrivo ancora sull’Italia!

La neve però imbiancherà abbondantemente solo i rilievi alpini e l'Appennino centro-settentrionale, arrivando occasionalmente anche in pianura sul Piemonte.

Dicembre ha tutta l’intenzione di seguire pari pari le orme del mese che l’ha preceduto, almeno per quanto riguarda le sue battute finali. Il Mediterraneo sarà una fucina di perturbazioni, una catena di montaggio che investirà a ritmo regolare quasi cadenzato la nostra Penisola. Non c’è dubbio: oltre a vivere un periodo altamente frizzante sotto il profilo della dinamicità atmosferica stiamo anche rimpinzando finalmente alla grande le nostre preziose falde.

La neve abbondante in montagna costituisce in particolare una riserva preziosissima a lento rilascio proprio quando ce ne sarà bisogno, ovvero durante la stagione estiva 2009. E di neve ne cadrà proprio tanta; sulle Alpi la quota media si aggirerà intorno a 700-800m, anche se i giochi di cuscino offerti dalle inerti masse fredde che giacciono sulla pianura Padana potranno regalare qualche fiocco anche al piano, in particolare sul Piemonte.

Due le perturbazioni principali attese sull’Italia. Una prima, piuttosto intensa, giungerà domenica e investirà in modo particolare il nord, il centro e le regioni meridionali tirreniche. Gli accumuli più importanti attesi su Liguria e fascia prealpina dal Piemonte al Friuli.

La neve cadrà abbondante sulle cime più elevate dell’Appennino ligure e su tutto l’arco delle Alpi a quota tra 800 e 1000m. Farà eccezione il Piemonte occidentale e in particolare il cuneese, ove i fiocchi potranno arrivare a lambire i suoli della pianura.

Nella mattinata possibilità di temporali lungo le coste della Toscana ma soprattutto del Lazio e della Campania settentrionale ma con successive parziali schiarite. Situazione più tranquilla se non addirittura soleggiata sul basso Adriatico, Calabria e Sicilia.

Lunedì altra perturbazione alla carica. Lo schema sarà analogo al peggioramento precedente, con fenomeni soprattutto al nord, lungo il versante tirrenico e sulla Sardegna. La neve attesa ancora su Alpi (800-1200m), Appennino settentrionale (1000-1300m) e su quello centrale ( 1200-1400m). Temperature in rialzo al sud, senza variazioni sostanziali sulle altre regioni ma un po’ meno freddo al nord rispetto ai valori attuali.
Autore : Luca Angelini