00:00 2 Dicembre 2013

Prospettive NORD: tra foehn e nebbia, Alpi senza nevicate (tranne le zone di confine)

E' brutta la piega odierna dei modelli per chi ama la stagione fredda e gli sport invernali in montagna: si prospetta un periodo secco piuttosto lungo per il settentrione.

Quando arriva l’anticiclone in dicembre c’è poco da fare. Sulle Alpi la neve uscirà solo dalle bocchette dei cannoni, mentre il cielo rimarrà azzurro per molti giorni.

Solo tra Sant’Ambrogio e l’Immacolata soffierà forte vento da nord e lungo i crinali di confine altoatesini potrà nevicare in modo naturale, ma si tratterà di un episodio. Da lunedì 9 l’alta pressione si farà sentire anche oltralpe e le nevicate cesseranno anche lì.

In pianura le nebbie che si formeranno tra mercoledì 4 e venerdì 6 verranno spazzate via da una salutare botta di Favonio, che servirà ad abbattere anche le concentrazioni di polveri sottili nelle grandi aree urbane.

In seguito tornerà l’alta pressione e lentamente si rifarà viva anche la nebbia, segnatamente da lunedì 9 in poi.

La nebbia dicembrina, quando risulta ben supportata dall’anticiclone, si può scatenare per molti giorni, perchè le giornate risultano tra le più corte dell’anno e il sole basso sull’orizzonte non riesce ad imporsi del tutto sulla coltre nebbiosa, nemmeno nelle ore più calde della giornata.

Dunque, se l’anticiclone mettesse radici anche nella seconda decade di dicembre, aspettiamoci nebbie fredde, galaverna, inversioni termiche notevoli e anche nevicate dalla nebbia, impropriamente ma efficacemente definite nevicate chimiche.
 
Crediamo e speriamo però che il dominio anticiclonico non si spinga oltre giovedì 12 dicembre. Da est il freddo affilerà le lame..

Autore : Alessio Grosso