La prima perturbazione dell'anno manterrà gli impegni presi. La sua forma si sta già disegnando sul vicino Atlantico e nel corso della giornata di Capodanno inizierà ad invadere con i suoi avamposti nuvolosi il nord, la Toscana e la Sardegna. Su questi settori entro sera sono previste anche le prime precipitazioni,
Stante la presenza di un sufficiente cuscino di aria fredda queste ultime potranno manifestarsi a carattere nevoso sino in pianura su Cuneese, Astigiano, Alessandrino, basso Torinese, Oltrepò Pavese e lungo i versanti padani dell'Appennino ligure. Lungo la cintura alpina fiocchi intorno a 400-600 metri, mentre si salirà fino a 800 sui versanti marittimi dell'Appennino ligure.
In nottata le precipitazioni tenderanno a trasferirsi verso Lombardia, Emilia, Romagna e Triveneto. La neve cadrà intorno a 600-700 metri, ma potrà scendere anche fino a 400-600 metri sull'Emilia occidentale. Sempre in nottata possibile qualche spunto temporalesco tra Levante ligure e Versilia. Rovesci sparsi anche sul resto della Toscana e in Sardegna. Quota neve tra 1200 e 1400 metri.
La seconda parte della giornata trascorrerà grigia e ancora a piovosa sul nord-est, Mantovano, Emilia, Romagna, Toscana, coste tirreniche fino alla Campania e Sardegna. Quote neve invariate. Tendenza a variabilità al nord-ovest. Incerto ma in prevalenza asciutto sul resto dell'Italia. I fenomeni tenderanno ad esaurirsi gradualmente entro la prima parte della notte su giovedì.
Seguirà una moderata variabilità con rischio di nebbia in pianura al nord e un lieve temporaneo ma generale calo delle temperature su tutto il Paese per sopravvenuta ventilazione settentrionale.