00:00 20 Agosto 2012

Prima rottura stagionale verso fine agosto?

Dopo l'ennesima ondata di calore africana che sta mandando arrosto soprattutto le regioni del nord, a partire dal prossimo fine settimana si profilano alcuni importanti cambiamenti che potrebbero aprire le porte all'instabilità più organizzata a partire dalle regioni settentrionali.

Con l’avanzare della stagione il pattern circolatorio europeo evidenzia alcuni importanti cambiamenti. L’accorciamento delle giornate alle latitudini artiche, processo ormai avviato da quasi due mesi sta portando ad un veloce raffreddamento di questi settori con l’accumulo graduale di aria fredda. 

Quest’anno l’anticiclone delle Azzorre ha sempre avuto scarsa influenza sul tempo europeo. Il versante occidentale del continente è sempre stato interessato da frequenti situazioni ventose ed instabili di origine atlantica, anche per settembre questa tendenza pare voglia essere confermata ma con qualche variante che farà pendere maggiormente l’ago della bilancia verso delle situazioni di instabilità anche nel Mediterraneo. 

Tutto questo sarà provocato dall’attivazione di un corposo flusso di aria fresca di origine artica che a partire dai prossimi giorni scaverà una vasta circolazione ciclonica sull’Europa occidentale. In un primo momento i settori d’Europa interessati dalla nuova depressione saranno quelli più vicini all’oceano. Penisola Iberica, Francia e Regno Unito sempre in pole per assistere in prima linea all’arrivo dell’aria fresca atlantica dopo i bollori dell’anticiclone africano. 

Tuttavia dagli aggiornamenti attuali l’azione di questa depressione pare non volersi fermare alla sola Europa occidentale. A partire dal prossimo week-end un teso flusso di correnti sud-occidentali prenderà a scorrere anche sul Mediterraneo occidentale investendo in pieno il nord Italia. L’anticiclone che attualmente interessa il Paese verrà spianato resistendo con qualche baluardo solo sul Mediterraneo orientale. 

Dalle estreme latitudini nord europee un fiume di aria fredda di diretta estrazione artica continuerà ad alimentare la depressione che crescerà sempre più di dimensione. Durante gli ultimi giorni del mese questa depressione potrebbe avere una forte influenza del tempo al nord, portando una prima battuta d’arresto alla stagione estiva sull’Italia settentrionale. 

Dopo un paio di giorni (sabato 25 – domenica 26) con teso flusso di correnti sud-occidentali e possibili temporali prefrontali, il nocciolo freddo della depressione potrebbe transitare al nord nel corso di lunedì 27 portando diversi temporali da fronte freddo ed un abbattimento delle temperature e temperature più sopportabili entro la fine del mese. 

L’evoluzione tuttavia è ancora incerta e passibile di cambiamenti sostanziali. Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi