00:00 14 Dicembre 2017

Prima la pioggia, poi un CALO TERMICO in attesa di un Natale ancora INCERTO

Almeno inizialmente il rinforzo dell'alta pressione non riguarderà in modo diretto il nostro Paese che si troverebbe interessato da una circolazione di venti settentrionali progressivamente più fredde. Una fase anticiclonica di una manciata di giorni potrebbe verificarsi poco prima di Natale ma del futuro non c'è certezza.

L’aria fredda tornerà presto a conquistare il nostro Paese e lo farà attraverso una massa d’aria di origine artica, la quale riuscirà a trovare un varco sul Mediterraneo, sfruttando un percorso già ben collaudato dall’atmosfera. Ad annunciare questo cambiamento in chiave fredda, abbiamo una perturbazione ancora inserita in un contesto abbastanza mite di correnti occidentali. Venerdì 15 dicembre è previsto un bel contributo di precipitazioni sulle regioni del medio versante Tirrenico, ne saranno interessate anche la Toscana e l’estremo lembo orientale della Liguria ma con precipitazioni di minore entità. 

Dettagli su: 
https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/maltempo-ecco-dove-colpir-maggiormente-tra-venerd-15-e-sabato-16-dicembre/70634/

L’arrivo del fine settimana sancirà l’ingresso dell’aria più fredda proveniente almeno inizialmente dai quadranti settentrionali; una prima flessione delle temperature attesa al settentrione sabato 16 dicembre, ma il calo più sensibile delle temperature è previsto non prima di domenica 17. Lunedì 18 dicembre, quando il flusso delle correnti prenderà una direttrice di provenienza nord-orientale, vi sarà un raffreddamento ancor più efficace della colonnina di mercurio negli strati prossimi al suolo. 

A cavallo tra il termine della seconda e l’esordio della terza decade dicembrina, ecco farsi strada un rinforzo dell’alta pressione dall’oceano Atlantico all’Europa occidentale. Il cuore caldo del’alta pressione non è previsto coinvolgere in modo diretto il bacino centrale del Mediterraneo, restandosene confinato alla Penisola Iberica, la Francia occidentale ed il Regno Unito.

Così facendo, il nostro Paese ricadrebbe all’interno di una circolazione moderatamente fredda di venti nord-orientali. Ad esserne interessati in modo più deciso sarebbero i settori adriatici centrali e meridionali, laddove potrebbero esservi anche delle manfestazioni di instabilità.

Al nord potrebbe invece esservi una risalita delle temperature provocata dalla vicinanza dell’alta pressione a questi settori (da confermare). 

Spingendo il nostro sguardo al periodo di NATALE, l’anticiclone tenterà in ogni modo di espandersi verso i settori centrali d’Europa ma entro tale periodo è prevista una ripresa dei flussi di calore indirizzati ad operare delle nuove azioni di disturbo a carico del nostro Vortice Polare.

Quindi potrebbe esservi una ripresa della circolazione più ondulata e propensa a generare delle nuove strutture depressionarie in grado di coinvolgere anche le latitudini del Mediterraneo. Quale tipo di instabilità, se a carattere freddo oppure a carattere mite e piovoso, ancora non è dato di sapere. 

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Autore : William Demasi