00:00 12 Marzo 2012

Previsioni stagionali: verso una estate instabile?

Uscite da poco le nuove previsioni stagionali NCEP per la primavera e la prossima estate. Secondo il centro di calcolo americano, ci aspetterebbe una graduale inversione di tendenza, la quale ci traghetterebbe verso un periodo termicamente in media con precipitazioni regolari.

La situazione atmosferica attuale propone lo stesso tipo di scenario da parecchi mesi. L’alta pressione sempre ben salda a cavallo tra Europa, oceano Atlantico e Mediterraneo, influenza lo stato del tempo nel continente.

Questa situazione sta mostrando caratteri di particolare insistenza e recidività nel lato occidentale europeo. In questo contesto la penisola Iberica risulta tra le zone d’Europa più penalizzate in assoluto. Su Spagna e Portogallo non ci sono passaggi di fronti atmosferici da diversi mesi. Questo determina uno stato di forte siccità il quale potrebbe avere effetti preoccupanti nel caso queste condizioni dovessero perdurare sino alla prossima estate. 

Guardando al panorama italiano, i settori più penalizzati da questo tipo di situazione risultano quelli settentrionali ed in parte la Toscana. Situazioni abbastanza critiche fanno capolino in alcuni settori del Triveneto e sulla Toscana.
 
In Liguria il transito di una modesta perturbazione ad inizio marzo, ha in parte alleviato uno stato di deficit idrico che si trascinava da parecchie settimane. 

Dando un occhiata a carte e modelli di previsione, anche a lungo termine stenta a vedersi una reale svolta in grado di garantire un ritorno di piogge più regolari nelle aree colpite dalla carenza precipitativa.

Le previsioni stagionali del centro meteorologico americano NCEP lasciano però presupporre un’imminente svolta a partire dal prossimo mese di aprile.

Come è facile immaginare, marzo chiuderà con parecchio deficit precipitativo su vaste aree del continente europeo. Le zone con precipitazioni minori saranno concentrate al nord e su alcuni settori della penisola Iberica. Come detto, dalle previsioni stagionali una svolta viene evidenziata a partire da aprile.

Volgendo lo sguardo avanti, al resto delle mensilità primaverili ed estive, lo scorrere dei mesi avrebbe come comune denominatore una tendenza a precipitazioni sopramedia per il nord Italia e diversi settori dell’Europa occidentale.

Ci sarebbe invece un deficit precipitativo per gli stati dell’est Europa.

Sul territorio italiano termicamente il mese di marzo è previsto chiudere in media, con anomalie termiche negative relegate all’Europa orientale. Scarti sopramedia sulla penisola scandinava.

Trascorso marzo, per quanto riguarda il nostro paese, il resto delle mensilità è previsto termicamente in media. Leggeri scarti positivi solo nei mesi di aprile e maggio, seguiti da un estate termicamente in linea con le medie stagionali.

L’Europa dell’est invece vedrebbe a partire dal prossimo mese, l’inizio di un lungo periodo di temperature sopramedia. Le NCEP evidenziano come tale anomalia positiva raggiunga un picco massimo proprio nel mese di aprile, per poi attenuarsi negli altri mesi primaverili ed estivi, restando però sempre sopramedia di circa 1 grado.

Un’evoluzione di questo tipo lascia presupporre la presenza di una certa attività ciclonica di stampo atlantico, la quale dovrebbe attivarsi a partire dal prossimo mese, accompagnandoci tra alti e bassi per il resto della primavera e buona parte della stagione estiva.

Una situazione di questo tipo avrebbe il vantaggio di portare precipitazioni più regolari e talvolta abbondanti su tutti quei settori tanto martoriati dal secco e dalla siccità degli ultimi mesi. Negli stati dell’Europa orientale e la Russia, un anticiclone dinamico con aria molto calda in quota, prenderebbe il sopravvento ponendo le basi per una lunga fase calda e siccitosa.

I prossimi mesi avremo modo di constatare se le nuove previsioni stagionali saranno confermate o smentite dai fatti.

 

Autore : William Demasi