00:00 11 Luglio 2016

PREVISIONI METEO: uno sguardo alla seconda metà di luglio

L'alta pressione tornerà ad imporre la propria voce sull'area Mediterranea, tuttavia il suo dominio non sarà inossidabile.

Nei prossimi giorni, una vistosa figura di bassa pressione, porterà con sè una sventagliata di instabilità diretta ai settori centrali e settentrionali del nostro Paese. Trattasi di un cambiamento su larga scala, in grado di portare una battuta d’arresto all’estate non solo sul Mediterraneo ma anche su una vasta fetta d’Europa. Tale situazione sarà destinata però a durare lo spazio di poche giornate: entro il weekend sabato 16 – domenica 17, l’alta pressione, accompagnata da valori termici meno esasperati, potrà nuovamente garantire una buona copertura su tutto il nostro territorio nazionale. Trattasi ancora una volta di una propaggine dell’alta pressione oceanica, caratterizzata quindi dal possedere al suo interno, valori di caldo moderato e generalmente più tollerabile.

Una stima delle temperature alla quota di 850hpa (circa 1500 metri) per il periodo preso in esame, conferma la presenza di isoterme mediamente attestate sui +15°C/+17°C. In assenza di scambi termici esasperati, l’ipotesi anticiclonica africana dovrebbe pertanto essere scongiurata.

Vivace sarebbe inoltre l’attività ciclonica presente sull’oceano Atlantico settentrionale, numerose circolazioni di bassa pressione legate alla Semipermanente d’Islanda, potrebbero così lambire il nostro Paese in più di un’occasione, portando ripercussioni soprattutto sul tempo previsto nelle nostre regioni settentrionali. Un anticiclone tutt’altro che inossidabile quindi, i cui valori modesti di pressione e di geopotenziale, sarebbero comunque in grado di garantire condizioni atmosferiche soleggiate su quasi tutto il nostro territorio nazionale.

C’è anche chi la pensa in modo un po’ diverso… Negli aggiornamenti di questa sera, commenteremo la linea di tendenza calcolata dal centro di calcolo europeo e potremo così fornirvi qualche elemento in più di interesse. 

Autore : William Demasi