00:00 13 Aprile 2017

Previsioni meteo: un colpo di coda dell’inverno ormai FUORI tempo massimo

Torna alla ribalta l'ipotesi di un'evoluzione FREDDA ed INSTABILE sul Mediterraneo entro il termine della seconda decade di aprile. Vediamo nel dettaglio la previsione.

Continui balletti previsionali per giungere quest’oggi a quella che potrebbe essere l’effettiva evoluzione delle figure bariche sul Mediterraneo. Dopo lunghe settimane condizionate da valori termici SOPRAMEDIA e dalla presenza frequente degli ANTICICLONI, si profila negli scenari previsionali a medio termine, un cambiamento radicale delle condizioni atmosferiche sull’Europa. Impossibile dire se tale cambiamento potrà essere il punto di partenza per una modifica persistente negli assetti delle figure di alta e di bassa pressione su ampia scala, certo è che se tali scenari trovassero poi effettivo riscontro nella realtà dei fatti, il tracollo termico tra lunedì e martedì prossimo sarebbe davvero degno di nota.

Il disegno barico riprende in parte quanto previsto nelle previsioni degli scorsi giorni (ad esclusione dello scivolone modellistico di ieri, mercoledì 12 aprile). Quindi un ribasso significativo della pressione e dei geopotenziali che dalla Penisola Scandinava e dalla Russia tenderà ad espandersi verso l’Europa orientale, l’area balcanica ed infine il nostro Belpaese. La discesa d’aria fredda verso la fascia delle basse latitudini sarebbe agevolata dall’anticiclone delle Azzorre sbilanciato sull’ovest Europa.

Le conseguenze? 

Un forte incremento dell’instabilità, pur senza sperimentare alcun reale passaggio perturbato. Il dato significativo sarà però rappresentato dalle TEMPERATURE che sarebbero soggette ad un tracollo di oltre 10 gradi in appena una manciata d’ore, con tutte le conseguenze del caso, gelo tardivo specie in alta quota e sulle valli, ritorno della NEVE sin sotto i 1000 metri di quota, stante la presenza di isoterme negative alla quota di 850hpa ( circa 1500 metri). 

Probabilità? 

Il range temporale alla quale si riferisce questa previsione non supera i 5 giorni ed inoltre è avvalorato dalla tesi di altri modelli. Al momento abbiamo una probabilità di realizzazione attorno 55%, anche se appare probabile un ritocco delle temperature verso valori meno freddi. 

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Autore : William Demasi