00:00 26 Maggio 2016

Previsioni meteo: quell’anticiclone sul nord Atlantico…

Confermata anche dalla previsione odierna, l'insediamento di una vistosa figura anticiclonica sui settori settentrionali dell'oceano Atlantico entro il finire del mese di maggio. Ecco le possibili conseguenze nell'ambito della circolazione atmosferica europea.

Non c’è niente da fare, la circolazione atmosferica in ambito europeo non pare intenzionata a voler proporre un assetto estivo neppure alle lunghe distanze previsionali. Dopo una primavera caratterizzata dalla persistenza di una circolazione meridiana piuttosto spiccata, anche l’esordio di giugno, primo mese di estate meteorologica, pare esordire secondo lo stesso medesimo schema; un’onda di calore ancora una volta allungata lungo il senso dei meridiani, potrebbe infatti portare alla formazione di una zona piuttosto vistosa d’alta pressione collocata in posizione anomala sui settori settentrionali dell’oceano Atlantico. Tale configurazione barica rappresenta una rarità durante il periodo tardo primaverile/inizio estivo, essendo relativamente più comune durante la stagione invernale, quando le onde di calore stimolate da un Vortice Polare molto energico, risultano generalmente più attive.

Quali conseguenze potrà determinare la presenza di una figura d’alta pressione collocata in questa posizione?

Quasi sicuramente una soppressione dell’attività ciclonica di stampo oceanico che porterebbe sull’Europa il consolidamento di una nuova circolazione di stampo settentrionale oppure orientale. Ancora instabilità quindi a spasso per il continente, latiterebbero gli anticicloni anche in sede mediterranea, con il nostro Paese che potrebbe quindi incorrere in un periodo di instabilità generalizzata.

Verrebbe infatti a mancare un’azione frontale decisa e convinta; i settori centro-orientali d’Europa verrebbero di fatto a trovarsi lungo il fianco estremo orientale dell’anticiclone oceanico, percorso da un flusso di correnti fresche ed instabili ma non da una vera depressione ben organizzata con un minimo al suolo ed un minimo di geopotenziale ai livelli superiori.

Dopo l’ultimo episodio di instabilità oceanica prevista in ambito italiano sul finire di maggio, prenderebbe quindi il sopravvento una circolazione inizialmente settentrionale, poi forse addirittura di stampo nord-orientale, con manifestazioni di instabilità sparse, cosiddette "a macchia di leopardo" che privilegerebbero soprattutto le zone interne e montuose ed avendo un.evoluzione prevalentemente diurna. Assetto termico in media col periodo stagionale di riferimento, senza alcun picco di calore.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi