00:00 8 Marzo 2019

PREVISIONI METEO: più freddo nella seconda decade di marzo

Una disposizione più convincente delle correnti d'alta quota dai quadranti nord-occidentali, determinerà un raffreddamento delle temperature ipotizzato dai modelli nella seconda decade di marzo. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe succedere e quali settori potranno sperimentare qualche precipitazione in più.

Il primo mese della primavera meteorologica procede un po’ a strappi, alcune giornate sono caratterizzate dalle nubi e dall’instabilità che si manifestano soprattutto lungo il versante tirrenico e le regioni settentrionali, delle altre giornate sono invece caratterizzate da uno splendido sole.

Tra queste giornate figura anche quella odierna, decisamente gradevole su una buona parte delle regioni. Sono i "miracoli" di una circolazione occidentale che contiene al suo interno una serie di ondulazioni della corrente a getto indicanti il passaggio di un corpo nuvoloso ed il relativo promontorio d’alta pressione.

Nei prossimi giorni l’Europa verrà ancora interessata dalle correnti occidentali, frutto di un Vortice Polare che non vuole mollare la presa ma che anzi, continuerà a scandire i ritmi della circolazione atmosferica in questo mese di marzo. 

Cambierà la disposizione delle figure di alta e di bassa pressione sull’Europa, l’anticiclone delle Azzorre resterà in una posizione defilata sull’oceano Atlantico e questo favorirà una disposizione dei venti d’alta quota dai quadranti nord-occidentali. Tale disposizione sarà associata ad una maggiore ingerenza delle masse d’aria fredde di origine polare-marittima sul Mediterraneo centrale.

Queste masse d’aria raggiungeranno il nostro territorio in due differenti occasioni: la prima perturbazione attesa tra lunedì e martedì prossimo, accompagnata da un primo calo della temperatura ed alcune precipitazioni lungo i versanti orientali dello stivale. La seconda, più importante e duratura perturbazione da mercoledì 13 marzo in avanti, sarà accompagnata ancora da ventilazione tesa nord-occidentale, fenomeni di instabilità a prevalente carattere di rovescio o breve temporale ancora frequenti al centro ed al sud ma possibili anche al nord. 

Nel complesso la seconda decade di marzo sembra preannunciare un tipo di tempo spesso instabile e ventoso, mancheranno ancora una volta le perturbazioni organizzate a favore dell’instabilità cosìddetta ‘a macchia di leopardo", con i primi fenomeni convettivi e temporaleschi della stagione, sintomo questo della primavera che inesorabilmente si fa spazio nelle dinamiche più intime dell’atmosfera.

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Autore : William Demasi