00:00 19 Ottobre 2016

PREVISIONI METEO: parentesi mite tra domenica 23 e martedì 25, poi nuovamente FREDDO?

Dal prossimo fine settimana una provvidenziale espansione anticiclonica regalerà un po' di mitezza e stabilità sul Mediterraneo, anche se non potranno essere totalmente escluse locali piogge al NORD. Da mercoledì 26 ottobre in avanti potrebbe verificarsi una recrudescenza dell'instabilità sui settori adriatici del Paese. Interverrebbe anche un calo sensibile della temperatura portato ancora da una ventilazione orientale.

Prende forma proprio in queste ore la spirale di una depressione ricolma d’aria fredda in quota che terrà impegnati i cieli d’Europa almeno sino a sabato 22 ottobre. Diversi saranno i sistemi nuvolosi che potranno attraversare la nostra penisola, dispensando precipitazioni sparse che tenderanno a concentrarsi lungo i versanti tirrenici. Gli effetti portati dalla presenza di aria fredda in quota si manifesteranno soltanto sulle regioni dell’Italia settentrionale, attraverso una flessione modesta della colonnina di mercurio che interverrà tra venerdì e sabato prossimo.

L’evoluzione successivà sarà invece come da più giorni preannunciato, affidata ad una rimonta dell’alta pressione sul Mediterraneo, evento che poggerà radici nella vasta depressione arroccata in sede iberica ed in seguito tendente a sprofondare inesorabile verso le basse latitudini del Marocco. Ne scaturirà una risposta d’aria calda pronta a coinvolgere i settori centrali ed orientali del Mediterraneo nel periodo compreso tra domenica 23 e martedì 25 ottobre.

In seguito potrebbe farsi strada una nuova circolazione depressionaria che, oltre a portare la consueta instabilità, potrebbe ribassare la colonnina di mercurio di diversi gradi. Nel giro di una manciata di giornate la temperatura sulle regioni centrali e meridionali sarebbe soggetta ad una trasformazione profonda, passando dai valori "quasi" estivi di martedì 25 a quelli tardo autunnali di giovedì 27. Entro tale data alcuni clusters pronosticano addirittura isoterme che, alla quota di 850hpa (circa 1500 metri), potrebbero toccare la soglia fatidica degli 0°C. Più riparati risulterebbero i settori di medio ed alto Tirreno, comprese le regioni settentrionali.

Tale spostamento del baricentro delle depressioni in ambito europeo, poggerebbe radici in un rinforzo delle vorticità su Penisola Scandinava e sull’oceano Atlantico settentrionale, eventi che porterebbero inevitabilmente ad un rialzo delle fasce anticicloniche sull’Europa centrale ed occidentale.

Ricordiamo tuttavia come tale previsione presenti ancora un notevole grado di incertezza, testimoniato proprio dai clusters deterministici dello stesso modello americano che da mercoledì prossimo diventano molto aperti. Inoltre tale previsione NON è ancora confermata dal modello europeo, imponendo quindi una certa cautela.

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Autore : William Demasi