00:00 9 Marzo 2018

Previsioni meteo: occhi puntati sulla perturbazione del weekend

Una nuova, INTENSA perturbazione in rotta verso il Mediterraneo, ecco la previsione per il weekend con i settori più esposti alle precipitazioni intense.

Appare ormai confermato in via ufficiale un vistoso cambiamento delle condizioni atmosferiche ad opera di una circolazione instabile di derivazione nord atlantica.  Una nuova saccatura disposta col proprio asse sui settori occidentali europei, atta a creare un corridoio di correnti umide e miti meridionali che, nel fine settimana, coinvolgeranno appieno anche il nostro Paese. Ne deriveranno due distinti corpi nuvolosi; il primo previsto domani, sabato 10 marzo, sulle nostre regioni settentrionali, il secondo ben più intenso nella giornata di domenica 11 e lunedì 12 marzo. Proprio su questo secondo impulso perturbato sono rivolte le nostre attenzioni in quanto accompagnato da un grosso carico di umidità che sarà garantito proprio dalla traiettoria di ingresso della perturbazione che sarà estremamente favorevole ad un evento di maltempo rivolto ai settori esposti a tale ventilazione. 

DOVE e QUANDO si concentreranno le precipitazioni più abbondanti? 

Dando uno sguardo ai modelli ad area locale (LAM), possiamo identificare con buona approssimazione i due distinti impulsi perturbati, le precipitazioni tra domani mattina e la prima parte del pomeriggio su Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto occidentale. Seguirebbe una effimera attenuazione dei fenomeni e poi una ripresa appena superata la Mezzanotte. 

Giungiamo quindi a domenica 11 marzo con importanti precipitazioni previste sulle regioni settentrionali ed in parte su quelle centrali, soprattutto Toscana ed Umbria. Massime cumulate previste sui contrafforti meridionali dell’Appennino centro-settentrionale. Più nello specifico i settori interessati saranno l’Appennino Ligure di Levante, l’Appennino Tosco Emiliano, Appennino Umbro Marchigiano. Qui saranno possibili fenomeni di dissesto idrogeologico.

Lunedì trasferimento dei fenomeni verso le regioni centrali e meridionali ma con fenomeni più attenuati. Migliora al nord.

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Autore : William Demasi