00:00 8 Novembre 2017

PREVISIONI METEO: nuova controffensiva del MALTEMPO con l’inizio della settimana prossima

Una nuova pulsazione dell'anticiclone atlantico verso le latitudini settentrionali, stimolerà una discesa d'aria fredda artica direttamente sull'Europa centrale ed orientale. Quali scenari potrebbero consumarsi sul nostro territorio nazionale?

Novembre 2017, almeno nelle sue prime battute, sembra esordire sotto condizioni atmosferiche assai più dinamiche; iniziamo a raccogliere i frutti di un Vortice Polare quest’anno freddo quanto basta da innescare delle onde di Rossby che, rispetto agli scorsi anni, si fanno sentire con maggiore efficacia anche nella fascia delle medie latitudini. L’Europa anch’essa ne risente con una maggior variabilità sinottica, un alternarsi abbastanza rapido tra figure bariche dalle diverse origini, anticicloni e depressioni che si alternano nella scena, restituendoci un quadro atmosferico più vicino agli standard di normalità imposti dal periodo stagionale in essere.

Le lunghe fasi di alta pressione miti ed anticicloniche delle scorse settimane sono soltanto un lontano ricordo; al loro posto abbiamo cieli ricolmi di nuvolosità, temperature frizzanti, atmosfere ventose, una inaffidabilità generale di fondo che viaggia di pari passo con la mancanza di una figura altopressoria stabilizzante così come la si era vista lo scorso mese oppure nell’autunno 2016.

Ancora presagi d’instabilità nelle maglie deterministiche dei modelli a medio termine, una nuova pulsazione dell’alta pressione verso le latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico, andrà a costituire una saccatura che farà capo ad un minimo vistoso di bassa pressione con perno sulla Penisola Scandinava. Masse d’aria fredda di origine artica sono pronte a riversarsi sul Mediterraneo entro l’inizio della prossima settimana. 

Una nuova, importante ciclogenesi, potrebbe scavarsi sui mari prospicienti l’Italia, difficile al momento dire quali settori ne potranno essere coinvolti con maggior decisione, anche se appaiono complessivamente in aumento le chances di instabilità a carattere freddo anche per i settori tirrenici centrali e meridionali ed in misura minore, parte del settentrione, ipotesi che era invece esclusa negli aggiornamenti di appena 24 ore fa. 

Vediamo nei prossimi giorni come si assesteranno i modelli ma se l’aria fredda dovesse riversarsi sul Mediterraneo attraverso il Golfo del Leone, l’ipotesi di una ciclogenesi occidentale non è poi così campata per aria. 

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Autore : William Demasi