00:00 27 Ottobre 2016

PREVISIONI METEO: novembre rimanda l’appuntamento col freddo ma non con la pioggia

Alla luce degli ultimi aggiornamenti, uno sguardo a quella che potrebbe essere l'evoluzione atmosferica nel terzo ed ultimo mese di autunno meteorologico, novembre.

Per inquadrare al meglio quelli che saranno i punti cardine della circolazione atmosferica nella prima decade novembrina, dobbiamo sin da subito stabilire le caratteristiche che tale circolazione assumerà a livello emisferico; infatti nei prossimi giorni dovremo fare i conti con una forte attività dell’anticiclone pacifico e dell’anticiclone atlantico che, lavorando in sinergia, andrà a costituire una vera e propria azione di blocking. Per quanto riguarda il comparto europeo, tale blocking si manifesterà attraverso un rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre che risulterà esteso lungo i meridiani, dalla fascia subtropicale sino alle estreme latitudini settentrionali, quali la Groenlandia e l’Islanda.

La circolazione sarà pertanto quella tipica di un Vortice Polare indebolito e disturbato, sul vecchio continente il moto prevalente delle correnti potrebbe essere tipicamente antizonale, cioè con movimento delle masse d’aria da est verso ovest. L’imposizione di una circolazione più franca di tipo settentrionale, appare meno probabile.

Alla luce di queste considerazioni, la soluzione del rebus potrebbe essere meno semplice di quanto pronosticato inizialmente; l’aria fredda potrebbe infatti restarsene confinata alle latitudini settentrionali, interessando la Penisola Scandinava e poi l’oceano Atlantico, laddove entro venerdì 4 novembre potrebbe prender vita un’importante ciclogenesi.

Questa risulta al momento la linea di tendenza contemplata dalla maggior parte dei modelli a nostra disposizione, secondo uno schema già ben collaudato che porterebbe sul Mediterraneo un’azione instabile di natura completamente diversa rispetto a quella fredda.

In sintesi cosa dovremo aspettarci sull’Italia e sul Mediterraneo?

Qualora questa ipotesi dovesse risultare realistica, sicuramente un cambiamento del tempo in chiave INSTABILE che potrebbe interessarci nel corso della prima decade novembrina. L’accesso al Mediterraneo sarebbe però consentito alla pioggia ma non al freddo che, seppur intenso, resterebbe confinato alla Penisola Scandinava ed all’Europa nord-orientale. A livello italiano la circolazione dei venti potrebbe infatti essere di tipo meridionale, pertanto associato a precipitazioni che tornerebbero ad interessare diverse regioni italiane, ma senza alcun contributo deciso dell’aria fredda continentale.

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti. 

Autore : William Demasi