00:00 26 Luglio 2016

PREVISIONI METEO: l’estate mediterranea sulla cresta dell’onda

Se si escludono le parentesi di tempo un po' più fresco ed instabile che di tanto in tanto faranno capolino sui settori alpini, prealpini e sulle aree di pianura adiacenti, il periodo in corso sembrerebbe a tutti gli effetti rappresentare l'apice vero e proprio dell'estate mediterranea. Vediamone assieme le caratteristiche salienti.

L’apice dell’estate mediterranea, verrà con tutta probabilità raggiunto entro i prossimi 10-15 giorni; le fasce anticicloniche subtropicali ormai stabilmente attestate alle medie latitudini d’Europa, limitano oltremodo gli "attacchi" portati dalle correnti più fresche ed instabili provenienti dall’oceano. Queste ultime si limitano ad "orlare" i nostri rilievi alpini, portando al più qualche modesto episodio di instabilità soltanto sulle nostre regioni settentrionali.

A proposito di Alpi, è normale durante l’estate avere tutti questi temporali sui nostri rilievi?

La situazione che vi abbiamo appena descritto, risponde esattamente alla normalità meteo-climatica dell’estate mediterranea e non deve trarre in inganno ne stupire più di tanto; durante l’estate chi si aspetta di andar sulle Alpi oppure sull’Appennino ed avere delle splendide giornate di sole, ricade in un grossolano errore di valutazione. Anche se può sembrare assurdo, per ritrovare su questi settori, condizioni di tempo veramente stabili è decisamente più indicata la stagione autunnale, basta solo scegliere il periodo giusto.

Il caldo INTENSO di questi giorni: normalità climatica oppure una sgradevole eredità degli anni 2000?

Per quanto riguarda il resto d’Italia e più in generale l’area mediterranea, dovremo mettere in preventivo alcuni picchi di calore portati dai contributi d’aria calda africana che faranno capolino in più di un’occasione. Neppure questa situazione deve ingannare più di tanto; nel periodo compreso tra la seconda metà di luglio e la prima decade di agosto, le rimonte anticicloniche in arrivo dall’oceano, si accompagnano spesso alla presenza di una componente d’aria subtropicale alle quote superiori. Quest’ultima sovente inserita in un contesto prefrontale, costituisce il richiamo di correnti calde lungo il lato ascendente delle saccature.

A tale pattern atmosferico possiamo ricondurre anche l’arrivo della "ventata" anticiclonica africana negli ultimissimi giorni di luglio; quest’ultima sarà responsabile di temperature elevate su tutto il nostro territorio nazionale ma sarà anche contraddistinta da una BREVE durata. 

Circa la normalità o presunta anormalità di questa situazione, non possiamo negare come gli ultimi decenni, a livello mondiale, siano stati caratterizzati da un aumento delle temperature globali che, per quanto riguarda il tempo di casa nostra, ha determinato una maggiore attività delle onde anticicloniche subtropicali che si presentano quest’oggi più frequenti ed intense rispetto al passato. L’estate 2016 non sembra stupire più di tanto neppure sotto questo aspetto, sino a questo momento a muovere le pedine della circolazione atmosferica europea è stato infatti l’oceano e non l’Africa come molti sarebbero invece portati a credere. 

Autore : William Demasi