00:00 15 Gennaio 2019

PREVISIONI METEO: in marcia verso un acuto della stagione invernale

Sì alzano le quotazioni per un evento invernale importante sull'Europa e sull'Italia. Vediamo nel dettaglio la previsione del modello europeo.

I modelli identificano finalmente un cambio deciso di circolazione che potrebbe condizionare le sorti del nostro inverno, almeno nella sua seconda metà. La lenta propagazione del riscaldamento stratosferico polare all’interno della troposfera, inizia ad essere bene inquadrato dalla nuova previsione del MODELLO EUROPEO che questa sera accentua gli scenari di tempo instabile per l’Europa nell’ultima decade di gennaio. Il condizionamento di uno stratwarming può durare molti giorni consecutivi, nel prossimo futuro appare probabile una fase di tempo instabile che potrebbe ricoprire non solo la terza decade di gennaio ma anche la prima decade di febbraio. 

Senza avere la pretesa di spingersi troppo in là nel tempo in una situazione così delicata, questa sera il modello europeo ipotizza lo scivolamento di una intensa circolazione di bassa pressione dall’oceano nord Atlantico all’Europa occidentale tra martedì 22 e giovedì 24 gennaio. Questa depressione potrebbe garantire finalmente la neve a bassa quota sulle regioni del nord, anche nei settori che più di altri hanno patito la siccità nell’ultimo periodo.

Nel prossimo fine settimana, aria un po’ più fredda è prevista affluire soprattutto sulle regioni settentrionali, come diretta conseguenza del passaggio di una prima perturbazione attesa il prossimo venerdì, il cui compito sarà quello di interrompere l’egemonia anticiclonica sull’Europa occidentale, dando il via al nuovo ciclo di instabilità invernale. 

Nel lungo termine il modello europeo osa ancora di più, ipotizzando una evidente azione di disturbo a carico del Vortice Polare, con la formazione di una figura anticiclonica proiettata alle latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico, sino a sviluppare un vero e proprio ‘cut-off’, cioè una bolla d’aria calda isolata sull’oceano nord Atlantico (Islanda). Soltanto in presenza di un Vortice Polare assai disturbato è possibile osservare sviluppi di questo tipo. Nel prossimo futuro gli scenari che verranno proposti dai modelli previsionali, andranno seguiti con grande attenzione.

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Autore : William Demasi