00:00 29 Dicembre 2016

PREVISIONI METEO: il grande freddo dopo Capodanno, realtà o fantasia?

La disposizione delle masse d'aria GELIDA legate al Vortice Polare favorevoli alla causa del FREDDO sull'Europa. Ecco cosa dovremo aspettarci con l'arrivo di gennaio 2017.

Ormai da diversi giorni le previsioni deterministiche rivolte alle lunghe distanze previsionali, sembrano mettere in luce un ribasso deciso della temperatura sul comparto Euroasiatico, laddove troveremo una vasta depressione legata all’attività del Vortice Polare. Vengono poi evidenziate due vistose intrusioni di calore in corrispondenza dell’oceano Atlantico e dell’oceano Pacifico, dove sono presenti due figure di alta pressione che andranno ad organizzare un’azione di disturbo in troposfera. Tale linea di tendenza viene confermata anche dalle relative medie Ensemble del modello americano ed europeo, andando così a tracciare un’evoluzione abbastanza precisa ed univoca. 

La media degli scenari relativi alla prima decade di gennaio 2017 mettono quindi in luce un ribasso deciso della pressione e delle altezze geopotenziali sull’Europa, mentre un’intrusione piuttosto vistosa d’aria calda riuscirebbe a conquistare le latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico. Andrebbe insomma a crearsi una delle prime, vere onde di Rossby pronunciate dalle caratteristiche invernali, dopo un lunghissimo periodo di latitanza e di movimenti atmosferici modesti. 

Rimane un’ipotesi attendibile?

Nelle sue linee generali il disegno barico che vi abbiamo appena descritto rimane abbastanza probabile; dobbiamo tuttavia fare i conti con la lunga distanza previsionale che ancora ci separa dall’evento, una distanza che impone quindi una certa cautela. Ad esser sinceri un raffreddamento importante delle temperature sul nord-est Europa prenderà vita già nei primissimi giorni del mese ma per avere degli effetti decisi sul tempo dei paesi affacciati al bacino del Mediterraneo dovremo attendere l’Epifania. Entro tali distanze alcune delle previsioni deterministiche calcolate dal modello americano dipingono scenari di inverno duro e crudo su di una grossa fetta d’Europa, ma al momento sarebbe meglio che gli amanti dell’inverno evitino facili entusiasmi. 

Seguite i prossimi aggiornamenti. 

Autore : William Demasi