00:00 11 Giugno 2018

PREVISIONI METEO: giugno prosegue ancora su binari INCERTI

Le masse d'aria fresche in arrivo dalle latitudini settentrionali, potranno ancora influenzare il nostro Paese con nuova instabilità. Non mancheranno le fasi soleggiate ma saranno inserite in un contesto di forte dinamismo atmosferico.

E’ un’estate zoppicante quella del 2018, un’estate che non riesce a riprendersi e che stenta a risollevarsi, nonostante i diversi tentativi da parte dell’anticiclone di imporre la propria voce sulla scena, i risultati sono modesti, le prospettive per il futuro ancora incerte. La circolazione risente oltremodo di una scarsa propensione al rialzo delle fasce anticicloniche subtropicali ma non abbiamo solo questo, le vaste anomalie termiche negative nella superificie dell’oceano Atlantico, giocano probabilmente un ruolo altrettanto importante nel facilitare l’ingresso dei sistemi perturbati attraverso la porta occidentale e poi sul Mediterraneo, senza che questi ultimi trovino alcun tipo di opposizione. 

Giunti a questo punto della stagione, ci si potrebbe anche auspicare un periodo più duraturo di tempo stabile ma i segnali che arrivano dalle previsioni modellistiche a medio e lungo termine non sono ancora confortanti: superata la fase instabile di questa settimana, altre perturbazioni sono in previsione sul finire della seconda decade di giugno.

A livello puramente sinottico, un cambiamento verso scenari più estivi potrebbe essere portato esclusivamente dall’alta pressione delle Azzorre che con la sua ala più orientale, arriverebbe a coinvolgere la Penisola Iberica e le medie latitudini dell’oceano Atlantico entro il termine della seconda decade. Al di là dello scenario previsto a livello locale italiano, per costruire la nostra estate stabile, il primo passo fondamentale potrebbe essere compiuto proprio dal movimento barico che vi abbiamo appena descritto. 

Starà poi alla casualità degli eventi condurre l’anticiclone sino al cuore d’Europa. Le possibilità ci sono ma lo spread, cioè il ventaglio di possibili soluzioni previsionali rimane ancora molto ampio.

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Autore : William Demasi