00:00 7 Maggio 2013

Previsioni meteo autunno 2013: molta pioggia intermittente al nord

Autunno bagnato come da tradizione, soprattutto al nord, dove da settembre praticamente vi sarebbero numerosi passaggi di perturbazioni per lo più atlantiche.

Previsioni meteo per l’autunno 2013: fin troppo bagnate e dunque perturbate le proiezioni per il prossimo autunno su molte regioni d’Italia.
Infatti il modello propone subito una crisi estiva di quelle rilevanti, con numerose incursioni da ovest delle perturbazioni atlantiche che andrebbero ad interessare un po’ tutto il Paese, ma soprattutto il nord ed il centro, decretando insomma il passaggio di stagione anche anticipatamente.

Un mese del genere sicuramente renderebbe infatti difficile alla piccola estate settembrina inserirsi stabilmente in sede mediterranea, un po’ come è successo anche nel dinamico autunno 2012. Qui però rispetto a quel periodo c’è un elemento nuovo: un Atlantico già molto più "in palla".

Ottobre mostrerebbe invece una concentrazione di saccature sull’ovest del Continente, con risvolti perturbati anche su parte del nostro Paese, specie il nord-ovest, la Sardegna e le regioni centrali tirreniche, meno sulle altre regioni, grazie alla parziale protezione offerta da un cuneo anticiclonico di origine subtropicale.

In questo contesto ovviamente le temperature tenderebbero a portarsi su valori di qualche grado superiori alla media del periodo, segnatamente al sud e in Adriatico, mentre resterebbero prossime alla norma sulle regioni interessate dalle piogge. Non dovete però immaginare uno schema chiuso con 30 giorni caratterizzati da correnti da sud, questa è indicativamente solo la configurazione barica più prevalente, ma ci saranno certamente anche brevi fasi con configurazioni differenti. 

Le saccature potrebbero sfondare a tratti un po’ su tutto il territorio, alternarsi a qualche bel momento di sole ottobrino anche al nord-ovest, insomma le mappe vanno sempre interpretate.

Novembre mostrerà una corrente a getto vivacissima, segno di un vortice polare in netto rinvigorimento che parrebbe destinato ad una importante compattezza: ne deriverebbero correnti occidentali debolmente perturbate con precipitazioni che raggiungerebbero ad intervalli e più spesso nord e regioni tirreniche, meno le altre regioni. Le temperature oscillerebbero attorno ai valori consoni alle medie e certamente la neve farebbe di tanto in tanto la sua comparsa sino a quote medie sulle Alpi, ma ancora senza ondate di gelo degne di nota. 

Riassumendo, con simili prospettive le aree più piovose dovrebbero risultare: il settentrione, la Sardegna, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, meno il resto del Paese, ma questo non significa che sulle altre regioni l’autunno debba risultare necessariamente asciutto. e sempre soleggiato. Il Mediterraneo è una delle aree ciclogenetiche più importanti del Pianeta e basta una piccola depressione per attivare mostri temporaleschi in grado di scaricare tonnellate d’acqua in pochi minuti sulle coste del nostro meridione, dunque…

NOTA DI REDAZIONE
Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un nuovo complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e basa i suoi algoritmi sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello, e delle relative proiezioni stagionali, sta crescendo progressivamente, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono raggiungere probabilità di successo fino al 60%, per poi calare lentamente e progressivamente in base alla lontananza della previsione. E’ quindi molto importante seguire tutti gli aggiornamenti che periodicamente vi forniremo.


 

Autore : Alessio Grosso