00:00 2 Gennaio 2018

Previsioni meteo: aumento delle temperature in attesa del GRANDE MALTEMPO del weekend

Scenari di tempo instabile e dinamico anche nella prima decade di gennaio: in breve, ecco le caratteristiche che dovrebbe presentare la circolazione atmosferica entro i prossimi 8-10 giorni

BREVE TERMINE. Nell’immediato futuro, quale prodotto di un rinforzo delle vorticità in sede canadese, dovremo aspettarci un’ultima sventagliata di venti occidentali miti che saranno pronti a portare una impennata delle temperature anche sul bacino centrale del Mediterraneo. C’è da dire che tale aumento delle temperature identificato dai modelli tra mercoledì 3 gennaio e venerdì 5, sarà sensibile soprattutto alle quote superiori ed avrà carattere effimero. Al suolo gli aumenti più corposi saranno soltanto laddove vi saranno condizioni sottovento alla circolazione di venti occidentali e pertanto sulle regioni Piemonte, Emilia Romagna e versanti adriatici, con punte sino a +17°C/+18°C. Lungo i versanti tirrenici da giovedì vi saranno nubi a tratti anche intense e la temperatura risulterà un po’ più contenuta.

MEDIO TERMINE: diverse giornate di pioggia e maltempo tra il prossimo weekend e l’inizio della settimana successiva. 

Viene altresì CONFERMATO un cambiamento importante delle condizioni atmosferiche sul nostro Paese proprio a cavallo tra venerdì 5 gennaio e lunedì 8, con precipitazioni soprattutto al nord, la Sardegna ed i versanti tirrenici. Sul comportamento di tale circolazione depressionaria sul Mediterraneo, sussistono ancora alcuni margini di incertezza che andranno risolti nei prossimi aggiornamenti, il disegno generale rimane però già inquadrato con sufficiente precisione e comprenderà la presenza di una probabile ciclogenesi sui mari occidentali.

LUNGO TERMINE. Dinamica di interazione: in cosa consiste? Quali sono le possibilità di successo? 

Assai più difficile valutare i protagonisti in gioco sulla circolazione atmosferica relativa al lungo termine, cioè OLTRE i 7 giorni di distanza. Facendo un riassunto basato sulle proiezioni di diversi modelli, vi potrebbe essere una figura di alta pressione distesa dall’oceano Atlantico alla Penisola Scandinava, laddove potrebbe infine stabilire la propria sede (seconda decade di gennaio). Nel frattempo continuerebbe imperterrita l’attività delle depressioni lungo un canale disteso dal Canada all’oceano Atlantico, sino all’ovest Europa. Approdo finale di questo fiume d’aria instabile, il Mediterraneo centrale ed il nostro Paese, con precipitazioni frequenti.

Rimane da valutare se i flussi d’aria fredda che potranno circumnavigare l’anticiclone nord-europeo, avranno o meno la forza di raggiungere il nostro Paese. 

Seguite gli aggiornamenti su meteolive.it 

Autore : William Demasi