00:00 6 Dicembre 2017

PREVISIONI METEO: al via una fase di tempo PERTURBATO per l’Italia e per l’Europa

Sotto il weekend, lo stivale italiano sarà sotto tiro di una irruzione d'aria fredda ed instabile artica: marcato calo termico sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali. In seguito vi sarà una importante perturbazione prevista attraversare il nostro Paese tra la serata di domenica 10, sino a tutta la giornata di martedì 12 dicembre. Uno sguardo anche all'evoluzione relativa al lungo termine.

A livello sinottico, nei prossimi giorni ritroveremo una vasta onda di Rossby conquistare l’Europa, portandovi un ribasso sensibile del Fronte Polare. Ne conseguirebbe una circolazione atmosferica molto attiva, ove si alterneranno freneticamente masse d’aria dalle caratteristiche molto diverse, le quali renderanno l’atmosfera alquanto movimentata. Il primo step di questa lunga fase irrequieta e turbolenta, è atteso nel giorno dell’Immacolata (venerdì 8 dicembre), attraverso il passaggio di una veloce perturbazione lungo il lato ascendente della saccatura disposta col proprio asse sull’Europa centro occidentale.

Questa prima perturbazione riporterà precipitazioni ed una forte ventilazione di libeccio lungo tutta la costa Tirrenica dalla Riviera Ligure levantina sino alla Calabria. Verranno coinvolte anche le regioni di nord-est. Il limite delle nevicate sarà posto ancora a quota piuttosto alta. 

Seguirà una potente ma fugace iniezione di aria fredda artica con un sensibile calo della temperatura pronto a manifestarsi nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 dicembre sulle regioni centrali e settentrionali. 

Domenica sera ecco farsi avanti una nuova perturbazione che richiamerà aria mite mediterranea a sovrascorrere sopra l’aria artica affluita appena una manciata di ore prima sul nostro Paese. L’addolcimento delle temperature sarà immediato sulle regioni centrali e meridionali, mentre al nord potrebbero venire a crearsi i presupposti per una nevicata sino al piano, le cui modalità e le relative aree colpite, andranno stabilite con maggior precisione nei prossimi aggiornamenti. 

L’evoluzione successiva potrebbe ancora essere contraddistinta da una forte variabilità atmosferica, anche se appare visibile dalle corse deterministiche dei modelli, un certo aumento del gradiente e pertanto una variazione nell’intensità e nel comportamento della corrente a getto polare che potrebbe rialzarsi di latitudine riportando un tipo di tempo relativamente più tranquillo dalla seconda metà del mese in avanti. 

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Autore : William Demasi