00:00 19 Aprile 2004

Prato: l’erba tagliata va raccolta? Di quanta acqua c’è bisogno?

Le domande più comuni per la manutenzione del prato.

Un acquazzone seguito da una bella giornata soleggiata: l’erba cresce rapidamente e si accorciano i tempi tra un taglio e l’altro.
Ma l’erba tagliata va raccolta? Secondo gli esperti inglesi no!

Secondo la scuola italiana invece l’erba lasciata sul prato rallenta certamente l’evapotraspirazione, ma comporta la formazione di un feltro troppo spesso, composto non solo da erba morta ma anche da foglie e rizomi in decomposizione che possono provocare l’asfissia del prato, radici dell’erba troppo superficiali e l’insorgenza di malattie funginee.

Pertanto se prevedete di tagliare il prato ad intervalli superiori ai 10 giorni, sarà sempre conveniente rimuovere l’erba tagliata.
E l’irrigazione?
E’ sempre meglio non viziare il prato con irrigazioni troppo frequenti. Bagnare troppo scoraggia le radici dal cercare di approfondirsi nel terreno.

Se il prato ingiallisce anche se lo bagnate spesso può mancare l’azoto oppure è proprio una questione di radici o di feltro eccessivo accumulato sotto il colletto dell’erba.

Il prato necessita generalmente di 5-6 mm di pioggia al giorno durante l’estate, di un paio di mm in primavera ed autunno.

In ogni caso l’acqua piovana è decisamente più benefica di quella potabile che deriva dalle pompe dei nostri giardini. Essa infatti contiene cloro, dannoso alle piante.

Bagnate il prato nel tardo-pomeriggio ma non aspettate le tenebre: di notte l’erba non beve!
Autore : Redazione