00:00 15 Febbraio 2016

Potremo scappare dal clima impazzito della Terra?

La tentazione è forte da sempre ma per noi in realtà non c'è proprio scampo fuori dal pianeta blu.

Il sole aumenta la sua luminosità del 10 per cento ogni miliardo di anni. 3.8 miliardi di anni fa la sua luminosità era pari al 70% di quella attuale.

La Terra conviveva con -41°C ma proprio l’alta concentrazione di Co2 la salvò.
Da sempre gli scienziati si sono posti il problema delle macchie solari quale moderatrici e modulatrici del clima.
Le macchie sono correlate con i raggi cosmici: più vi sono macchie meno raggi cosmici raggiungono la Terra, più questo tende a riscaldarsi.
Il prossimo ciclo solare, il 25, si prevede molto debole: questo potrebbe mitigare l’aumento delle temperature previsto entro il 2100.
Poniamo però che le macchie solari tornino a popolare la superficie del sole in gran numero, poniamo ci sia un’esplosione di "morbillo" sul sole. Tanta Co2, tante macchie solari, tanti episodi di El Nino, tanto altro inquinamento, tra cui quello generato dal metano, e il clima che si scalda sempre di più. Dove potremmo scappare?

Nel sistema solare qualche altro pianeta potrebbe accoglierci? Prendiamo ad esempio MERCURIO: esso ha un diametro di 4870km, un suo giorno equivale a 176 giorni terrestri, la sua temperatura è di 167°C, è arido, senza atmosfera, ha poca gravità e dista 57 milioni di km dal sole.

Anche VENERE presenta problemi per i terrestri: la temperatura media sul Pianeta è di 464°C, ha un’atmosfera composta del 96% di anidride carbonica, un suo giorno equivale a 243 giorni terrestri e dista 108 milioni di km da sole.

Se finissimo su MARTE? Beh, se ne è parlato molto ma intanto è praticamente la metà della Terra, è pieno zeppo di ossidi di ferro, da qui la colorazione rossastra, ha scarsa gravità, aria rarefatta, dista 227 milioni di km dal sole, ha una temperatura media di -65°C e quanto all’acqua di cui si è tanto parlato e discusso, non basterebbe neanche per far crescere un ciuffo d’erba, oltretutto le nubi di ghiaccio che si notano sul Pianeta non sono composte da vapore acqueo ma da anidride congelata. Anche ammesso e concesso che le condizioni del Pianeta migliorino, come potremmo trasferirci tutti lì, di cosa vivremmo? Assurdo…

Di conseguenza difficile pensare ad un’alternativa, meglio cercare di trattare meglio e di adattarsi al clima della casa che ci è stata offerta senza fare troppi voli pindarici…
 

 

Autore : Alessio Grosso