00:00 3 Gennaio 2013

Possibile cambio di pattern dopo il 10 gennaio? Le previsioni Ensemble ci credono

Primi effetti dello Strawarming visibili dalle proiezioni deterministiche Ensemble? Effettivamenter qualche novità comincia a comparire, dopo il 10 di gennaio diversi cluster mantengono una tendenza al ribasso delle temperature con un possibile cambio di pattern entro la seconda metà di gennaio.

In questi giorni tante parole sono state spese in merito ad un vistoso fenomeno di Stratwarming (surriscaldamento stratosferico) che proprio in questi giorni di placido anticiclone sull’Europa occidentale, farà registrare valori eccezionali di caldo nelle alte quote atmosferiche. Sono stati azzardati paragoni con annate come il 1929, il 1956 od il famigerato 1985. Anche Meteolive quest’oggi rimane moderatamente ottimista riguardo la possibilità che un evento freddo di una certa portata possa fare capolino sull’Europa entro la seconda decade di gennaio.

 

Tuttavia è opportuno rimarcare come le dinamiche stratosferiche siano ancora soggetto di studio senza rappresentare l’affidabilità matematica e la precisione che sono in grado di fornire i modelli matematici per le previsioni nella fascia troposferica.

Per quanto riguarda gli avvenimenti in stratosfera, quello che ad oggi appare abbastanza sicuro è la previsione di un intenso "Warming" che interesserà la porzione di stratosfera al di sopra del continente asiatico. Il riscaldamento della temperatura alla quota di 10hpa (circa 36.000 metri) sarà eccezionale sfiorando i 100 gradi di scarto tra l’inizio del fenomeno ed il suo massimo picco.

Come detto sopra, i paragoni con annate storiche paragonabili al 1985 si sono sprecate, tuttavia è opportuno sottolineare come l’evento di surriscaldamento stratosferico presenterà delle caratteristiche differenti rispetto all’anno 1985. In quel caso infatti lo Stratwarming si concretizzò esattamente al di sopra del Polo Nord geografico favorendo così una dinamica di "split" (suddivisione netta in due lobi) del Vortice Polare in troposfera.

Il surriscaldamento di questi giorni avviene al di fuori del Polo Nord geografico e risulta come anticipato, concentrato al di sopra del continente euroasiatico. Una dinamica di questo tipo porta con maggiore facilità al "desplacement" del Vortice Polare, cioè sostanzialmente uno discostamento del vortice dalla sua posizione originaria al di sopra del Polo Nord geografico. Solo in un secondo momento potrebbe intervenire una dinamica propriamente detta di split.

Qualunque sia il destino di questo mese di gennaio 2013 quello che ad oggi viene sistematicamente confermato dai modelli sarà un certo calo della temperatura sino a valori al di sotto della media stagionale dal 10 -11 gennaio in avanti. La tendenza è confermata dalla grande maggioranza degli spaghi Ensemble con un raffreddamento che viene visto in maniera più marcata sul versante orientale italiano rispetto a quello occidentale. UNa dinamica di questo tipo lascerebbe presupporre l’arrivo di masse d’aria più fredde dall’Europa orientale e dai Balcani sin verso l’Italia ed il bacino del Mediterraneo.

 Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/E-dopo-l-alta-pressione-/39991/ di Luca Angelini.

 

Autore : William Demasi