00:00 15 Maggio 2009

Piove, ma l’attenzione è rivolta all’anticiclone nord-africano…

Si rialzerà con impeto dalle latitudini subtropicali nella giornata di lunedì e punterà alla conquista dell'Europa. La sua egemonia dovrebbe durare fino a venerdì 22.

Ora neanche gli indici teleconnettivi gli si parano dinnanzi per dissuaderlo dalle sue bramosie di conquista. Lungi da trarre conclusioni affrettate che dipingono anzitempo la prossima stagione estiva come rovente, prendiamo atto di questo imminente periodo anticiclonico di matrice nord-africana e consideriamolo semplicemente alla stregua di quello che è, una fase ondulatoria dei flussi così come lo sono state le depressioni che lo hanno preceduto.

E se gli indici teleconnettivi atlantici non ci dicono granchè sulla probabilità che questo evento effettivamente si verifichi e sull’eventuale intensità del medesimo, se lo stesso vortice polare dà segnali di stanchezza ma risulta sempre concentrato a non disperdere troppo partimonio freddo dalle sue spire, l’indice della convettività equatoriale, noto come Oscillazione di Madden e Julian ci viene incontro con un piccolo ma forse determinante contributo.

Pur essendo rientrata in magnitudo non significative per la propagazione delle onde atmosferiche verso il nostro comparto emisferico, le proiezioni a medio termine propongono l’oscillazione in leggero rinforzo proprio nel corso della prossima settimana. La sua forzante, unitamente alla distribuzione delle temperature del Pacifico e dell’Atlantico, predisporrà la propagazione delle onde atmosferiche in viaggio da ovest verso est ad una spinta meridiana anticiclonica dal cuore algerino verso il Mediterraneo.

La manovra in verità non sarà spontanea ma verrà stimolata dalla collocazione di un significativo centro depressionario al largo del comparto franco-iberico la cui struttura risucchierà verso il Mare Nostrum la lingua calda subtropicale dalle fattezze continentali nord-africane, anzichè il più moderato, gradevole e consono anticiclone azzorriano.

Il (comunque) blando blocco atmosferico che si instaurerà sul presupposto delle basi circolatorie descritte, sarà sufficiente a caratterizzare il tempo sull’Italia per l’intera settimana dal 18 al 23 maggio. Alta pressione, tempo complessivamente soleggato, temperature in aumento e primi caldi. Sulle Alpi, ma occasionalmente anche in Appennino, il surplus di energia e calore potrà tradursi in qualche locale breve e inaspettata manifestazione temporalesca ma nulla di più.

Per un cambiamento della circolazione a livello emisferico che porti ad un sostanziale mutamento della condizioni atmosferiche anche in ambito mediterraneo e italiano dovremo dunque metterrci l’animo in pace e attendere almeno la fine della prossima settimana. Nel frattempo avremo tempo per aggiornarci.
Autore : Luca Angelini