00:00 18 Aprile 2013

Pillole di una perturbazione “accademica”

Nostalgia delle vecchie cartine meteorologiche con i fronti? Ecco la situazione sinottica prevista per le ore centrali di sabato.

Un tempo era quasi la norma disegnare cartine di questo genere. Indubbiamente, si poteva apprezzare meglio la posizione dei rami frontali che spesso contraddistunguono una situazione di maltempo dalle nostre parti.

Il modello olandese ( anche se non è l’unico) ha mantenuto alta questa tradizione, sfornando periodicamente cartine molto interessanti, che ci consentono di apprezzare meglio la posizione dei fronti.

Beh, l’analisi prevista le ore centrali di sabato è davvero accademica. Tralasciando gli aspetti negativi che un fine settimana piovoso ci porta, proiettiamoci per un momento tra le maglie della sinottica.

Il minimo depressionario che controlla tutto risulta posizionato tra il Mar Ligure e la Costa Azzurra, una posizione quasi "classica" nelle situazioni di maltempo che investono il nostro Paese.

Il fronte freddo ( il ramo disegnato in blu) si arcua ad est del minimo ed interessa in questo frangente l’Italia centro-meridionale e la Sicilia occidentale. Esso risulta foriero di rovesci, che interesseranno segnatamente le zone interne della Penisola.

Un secondo ramo frontale di tipo caldo si diparte dall’arco alpino fino all’Europa centro-orientale. Questo sarà responsabile del cattivo tempo che avremo su gran parte delle regioni settentrionali.

Tra la Cosa Azzurra e il nord-ovest, il rallentamento di traslazione indotto dalla formazione del minimo fà si che il fronte freddo ( più veloce) raggiunga quello caldo ( più lento), dando origine ad un fronte occluso ( con il colore fucsia). Il fronte occluso non è altro che una conca di aria caldo-umida alle quote superiori, scalzata dall’aria fredda sottostante.

In sede di fronte occluso, le precipitazioni sono generalmente moderate o forti e possono presentare anche carattere di continuità. Nel periodo autunnale, tale fronte può dare origine a temporali marittimi particolarmente intensi, che sfociano spesso in nubifragi o eventi alluvionali.

Autore : Paolo Bonino