Piemonte devastato dagli incendi, continua a bruciare la Val di Susa, esplodono ordigni bellici!
Situazione sempre più critica al nord Italia. Numerosi gli incendi che stanno colpendo Piemonte e Lombardia. Situazione tragica in Val Susa.
L’assenza di piogge in questo anomalo siccitoso autunno continua a pesare fortemente sulle regioni del nord Italia. Gli incendi, di natura dolosa, continuano a devastare boschi e versanti montuosi dal Piemonte sino al Trentino Alto Adige. La situazione più critica è in Val di Susa, nel torinese, dove sono migliaia gli ettari andati in fiamme. le altissime colonne di fumo liberate dagli incendi hanno avvolto il nord Italia e a causa dell’alta pressione esso resta intrappolato nei medio-bassi strati. Il fumo è tra le cause dei tramonti spettacolari degli ultimi giorni.
Sull’intero costone montano a ridosso di Mompantero (in Val di Susa) sono state evacuate 450 persone su 600 residenti nelle borgate del comune. Il vento e il fumo stanno anche impedendo ad elicotteri e canadair di volare.
Due forti esplosioni sono state avvertite sul monte: probabilmente si è trattato di due ordigni bellici risalenti alla guerra mondiale nascosti tra le montagne ed esplosi a causa del forte calore e dalle fiamme.
Ieri pomeriggio i Carabinieri di Occhieppo Superiore, piccolo centro del Biellese, hanno colto in flagrante un uomo mentre accendeva dei focolai nei boschi della frazione Prera. L’uomo è stato bloccato e denunciato. Nuovo focolaio anche a Venaus, mentre la situazione resta difficile nel Canavese dove il fronte delle fiamme risulta vasto e minaccia molte abitazioni.
Le piogge continueranno a latitare al nord con quasi totale certezza per tutta la settimana a causa dell’insistenza dell’anticiclone. Quindi la siccità continuerà ad avvolgere il nostro Paese anche nei primi giorni di novembre e forse sino al 5 novembre.
Autore : Redazione MeteoLive.it