00:00 6 Dicembre 2017

Perché può nevicare più facilmente con aria inizialmente secca?

Il ruolo fondamentale in questo caso è giocato dal calore latente, un parametro fondamentale per la spiegazione di numerosi eventi meteorologici.

Capita spesso che le nevicate più abbondanti in pianura o alle basse quote inizino con fiocchi estremamente bagnati o addirittura con la pioggia; subito dopo si assiste ad una trasformazione graduale delle gocce o dei fiocchi bagnati in fiocchi asciutti o addirittura in aghi di ghiaccio, con temperatura in graduale discesa.

Questo fenomeno è molto frequente quando l’aria all’inizio della precipitazione si presenta estremamente secca; se invece la massa d’aria in vicinanza del suolo (l’aria che noi respiriamo) è già molto umida in partenza (magari sono presenti foschie o addirittura banchi di nebbia) l’eventuale pioggia iniziale non subirà trasformazioni in neve, anche se la temperatura oscilla attorno agli 0°C.

Per quale motivo si ha questa distinzione? Supponiamo di partire da aria molto secca al suolo, e seguiamo il viaggio verso il basso di un fiocco di neve: dato che l’umidità relativa dell’aria attraversata dalla precipitazione in vicinanza del suolo è molto bassa, il fiocco può addirittura sublimare (cioè "evaporare" senza passare dallo stato liquido, quello di goccia) prima di toccare il terreno.

Questo processo porta alla liberazione di "calore latente", in pratica l’aria libera una piccola quantità di energia che porta ad un leggero calo della temperatura; se moltiplichiamo questo contributo per tutti i fiocchi di neve che possono cadere durante una intensa precipitazione abbiamo un calo dei valori termici avvertibile, anche superiore ai 2-3°C in poche decine di minuti.

Ecco allora perché quando sta per nevicare (pochi minuti prima) spesso si assiste ad un improvvisa diminuzione della temperatura; i fiocchi di neve infatti magari stanno già cadendo dalle nubi in gran quantità da diverso tempo, ma non riescono a raggiungere il suolo perché sublimano prima di toccarlo.

Il calore latente si libera (in quantità minori) anche quando evapora una goccia di pioggia, e di conseguenza si spiega il perché si può avere una nevicata anche dopo una iniziale pioggia battente.

Se invece l’aria è già molto umida in partenza, il fiocco di neve molto probabilmente scendendo verso il basso si bagnerà o si scioglierà, diventando una goccia di pioggia, portando alla liberazione di una quantità di calore latente estremamente piccola, non in grado di portare a variazioni significative della temperatura iniziale. 

Autore : Alessio Grosso