00:00 29 Gennaio 2016

Perché è più facile che nevichi in pianura a febbraio?

Ci sono delle spiegazioni fisiche a tal proposito.

Intuitivamente saremmo portati a pensare che le possibilità maggiori per le nevicate ci sono quando le ore di luce raggiungono la minor durata nel corso dell’anno, ossia nella seconda decade di dicembre e sino alla prima decade di gennaio.

Invece non è affatto così, anzi è quasi più facile che la neve raggiunga la pianura a fine inverno. Come mai si verifica questo?

Ci sono due fattori che giocano un ruolo fondamentale in tal senso:

1) l’atmosfera è un sistema che presenta una certa “inerzia termica”, ossia ha la capacità di trattenere il calore per un certo periodo di tempo, anche dopo che la fonte di energia è venuta a mancare o si presenta più debole. Ecco che allora le alte latitudini dell’emisfero boreale continuano a raffreddarsi anche dopo il solstizio d’inverno, specie attorno ai Poli, raggiungendo la temperatura minima all’incirca nei primissimi giorni del febbraio.

2) al contrario vicino all’equatore il calore immesso nell’atmosfera attiva una reazione opposta, accentuando i contrasti fra l’artico e la zona a sud dei Tropici. Di conseguenza l’energia di contrasto fra diverse latitudini aumenta e di pari passo diventano più frequenti anche le incursioni di aria fredda a sud, oltre che le invasioni di aria di origine tropicale verso nord, per cercare di colmare questo divario termico.

3) il sole più alto nel cielo facilita la formazione di nubi cumuliformi che scaricano con forza le loro precipitazioni e i fiocchi di neve hanno dunque maggiore possibilità di raggiungere il suolo anche con temperature non propriamente da neve.

Quindi è più probabile che l’aria fredda in arrivo a febbraio e addirittura nei primi giorni di marzo sia più fredda di quella a dicembre, per i motivi sopra elencati.
 

Autore : Redazione di MeteoLive.it