00:00 11 Ottobre 2004

Perché il tempo rimarrà instabile per gran parte della settimana?

Perché verrà a farci visita il Vortice Polare "in persona".

Come già accennato negli ultimi giorni la configurazione barica sta finalmente subendo delle profonde modifiche; già adesso si può osservare un vasto campo di alta pressione di radici dinamiche (ma in piccola parte anche di natura termica) fra Scandinavia ed Europa orientale, con poche nubi e freddo pungente; più ad ovest, fra la Francia ed il Regno Unito invece si staglia la depressione “Miguel”, che continua a portare maltempo nelle zone interessate dal “ricciolo” di nubi che ruota attorno all’occhio.

E l’anticiclone delle Azzorre? Sembra in una fase di stanca, in un periodo di indebolimento che non si presentava da molto tempo, e che potrà permettere ad aria fredda in arrivo dalla Groenlandia di essere calamitata da “Miguel” per poi tuffarsi nel Mediterraneo, il suo obiettivo finale; in poche parole nei prossimi giorni una profonda saccatura (una struttura di bassa pressione in quota) riconducibile direttamente al Vortice Polare, si allungherà dall’artico groenlandese e dall’Islanda verso sud, fino a toccare le coste mediterranee di Francia e Spagna.

Questo movimento porterà ad un continuo contrasto fra l’aria fredda in arrivo da nord e l’aria mite ed umida che naturalmente il vortice risucchierà dalle coste africane verso le coste francesi ed italiane.

Che fine farà nel frattempo il robusto anticiclone europeo descritto inizialmente? Si muoverà di qualche centinaio di chilometri verso est, permettendo alla saccatura collegata al Vortice Polare di assestarsi sull’Europa centrale ed insistere sulle stesse zone per giorni; insomma stiamo per vivere una situazione tipicamente tardo-autunnale, con piogge piuttosto frequenti e le prime nevicate in montagna su molte regioni della Penisola.

Seguite quindi tutti i nostri aggiornamenti nelle prossime ore, vi daremo ulteriori dettagli sul tempo previsto.
Autore : Lorenzo Catania