00:00 30 Ottobre 2004

Perché così tanta pioggia sulla Toscana meridionale?

Si possono indicare diverse cause che si sono sommate fra loro.

Quella di ieri è stata una giornata veramente particolare per Grossetano, Senese ed Aretino; su gran parte della Toscana meridionale difatti si è scatenato uno di quei famosi temporali autorigeneranti in grado di insistere per ore ed ore sulle stesse zone senza pause.

Ma a cosa è stata dovuta la formazione di questo intenso corpo nuvoloso? Innanzitutto la pressione piuttosto bassa, unita all’afflusso di aria calda ed umida con lo Scirocco, ha favorito la formazione delle nubi; poi va messa in gioco anche l’elevata temperatura del mare in questo periodo, determinante per la formazione dei temporali marittimi.

Ma questi fattori non sono sufficienti a spiegare quanto è successo, bisogna cioè entrare un po’ più nel particolare ed andare a guardare cos’è successo in alta quota, attorno ai 7-10 km di altezza; proprio nella mattinata di ieri la Toscana ha iniziato a risentire dell’arrivo della Corrente a Getto, un fenomeno che favorisce nelle prime ore la divergenza della massa d’aria in quota, cioè in poche parole garantisce lo sviluppo continuo di cumuli e cumulonembi, soprattutto nelle zone dove queste nubi siano già presenti.

Infine un ultimo dato riguarda l’orografia; un ruolo fondamentale lo hanno giocato infatti anche le Bocche di Bonifacio, un imbuto naturale che ha permesso l’accelerazione del Libeccio mite in ingresso da ovest sul Tirreno, favorendone il contrasto con il ben più caldo Scirocco già presente, e permettendo quindi al “carburante” di andare continuamente ad alimentare le nubi temporalesche già presenti in zona.

In definitiva si capisce perché fenomeni così violenti interessino solo territori di estensione limitata, ma creino anche condizioni critiche che possono portare danni seri.
Autore : Lorenzo Catania