00:00 12 Novembre 2012

Perchè così colpita l’alta Toscana?

Liguria questa volta risparmiata da fenomeni violenti, ma è toccato all'alta Toscana. Cerchiamo di capire come mai.

Molto spesso, in autunno, abbiamo parlato dei famosi temporali autorigeneranti.

Ben sappiamo che si tratta di fenomeni violenti, continuativi, la cui localizzazione è sempre molto difficile da prevedere. Spesso si tratta di autentiche bombe d’acqua, che insistono sulle medesime zone per ore e ore, scaricando centinaia di millimetri di pioggia in poco tempo.

Le zone più bersagliate da fenomeni di questo tipo sono quelle che presentano monti abbastanza elevati che degradano bruscamente verso il mare. La presenza di golfi o insenature complicano ulteriormente la situazione.

Per creare una bomba d’acqua come quella che ha seminato il panico in alta Toscana, segnatamente nella zona di Massa Carrara nella prima mattinata di domenica, serve un’energia paragonabile ad una piccola bomba atomica. Si tratta quasi sempre di fenomeni prefrontali, ovvero che precedono il fronte freddo, che solitamente transita sulla zona qualche ora dopo.

Come mai tanta violenza e concentrata sull’alta Toscana? Beh, diciamo che stabilire a priori la posizione di un temporale autorigenerante è sempre cosa ardua. In questo caso il fenomeno era atteso più sulla Liguria, in seno ad una spiccata convergenza di masse d’aria. Da qui tutte le misura di allerta che sono state prese dalle autorità locali in vista di un forte fenomeno piovoso.

Quando due masse d’aria di diversa origine convergono, la più calda ed umida tende a sovrascorrere su quella più fredda e secca. L’umidità prelevata dal mare viene sbattuta con forza in quota, da qui la formazione di cumulonembi ad intenso sviluppo verticale, forieri di temporali intensi e persistenti.

In questo caso, la presenza di un forte e umido Scirocco, è stata la miccia che ha innescato "l’ordigno piovoso! Tra la sera e la notte su domenica, il fronte era già entrato in Liguria, spalmando piogge copiose e facendo scendere la temperatura. Lo Scirocco, nel frattempo, continuava a "pompare" sull’Italia centrale, facendo salire la temperatura ad oltre 20°!  Nel lasso di una manciata di km, il divario termico si è fatto elevato e  le due masse d’aria ( lo Scirocco molto più caldo e l’aria più fresca in arrivo dalla Liguria) si sono date appuntamento, convergendo, proprio sull’alta Toscana.

L’umidità del mare e delle correnti sciroccali è stata sbattuta in quota con violenza in prossimità della linea di collisione ( convergenza) con l’aria più fredda in arrivo da ovest. Ecco quindi la formazione della linea fucsia che vedete nella cartina sopra riportata e che si riferisce proprio alla bomba d’acqua che ha colpito la zona nelle prime ore di domenica.

Solitamente, quando si hanno fenomeni ad alta energia come questi, le zone circostanti risultano prive di precipitazioni, in quanto TUTTO risulta concentrato nel "mostro piovoso" e la convezione attorno viene completamente azzerata. Questo determina la concentrazione delle piogge in un punto…con tutto attorno il nulla.

Autore : Paolo Bonino