00:00 25 Gennaio 2006

Perché arriva lo Scirocco?

Facciamo una analisi approfondita per capire perché invece del freddo intenso arriveranno venti più umidi e relativamente più miti.

Fra la Germania e la Danimarca si sta preparando la nuova perturbazione che da domani investirà l’Italia; si tratta di una goccia fredda, ovvero di una perturbazione di origine artica strutturata perlopiù in quota.
E’ un sistema quindi colmo di aria fredda (specie fra i 5 ed i 9 km di altezza), capace di generare nubi e precipitazioni grazie all’instabilità dell’aria che lo accompagna; eppure proprio il peggioramento atteso sarà preceduto dallo Scirocco, quindi da un vento meno freddo di quello che ci aspetteremmo con una situazione del genere.

Perché? La questione è subito più chiara se sottolineiamo che la goccia fredda non investirà direttamente la nostra Penisola, ma si muoverà verso la Francia e poi (con tutta probabilità) verso la Spagna; ecco che allora si palesano due conseguenze dirette:

1) L’aria in quota sull’Italia non diverrà poi così fredda.

2) Immaginando la rotazione antioraria dei venti attorno al centro della goccia fredda (quando quest’ultima si muoverà lentamente verso la Spagna) si capisce che le correnti si disporranno da sud-ovest in quota.

Considerando questi due fattori, e pensando che i Balcani rimarranno una ghiacciaia invalicabile per i venti almeno fino a domenica o lunedì, è chiaro che i primi venti di richiamo dall’Italia verso il centro della depressione (sulla Francia inizialmente) saranno da sud-est, e quindi di Scirocco.
Questo vento farà calare lentamente la pressione sui mari italiani (perché ovviamente meno freddo dell’aria presente attualmente sull’Italia) ed accentuerà il richiamo di aria da sud-est al suolo, andandola a “pescare” sempre più a sud, in direzione dell’Africa.

In definitiva, fra venerdì e sabato mezza Italia (da Lazio e Marche verso sud) sarà sotto l’azione dello Scirocco; la Pianura Padana invece, protetta dalle Alpi, conserverà il suo deposito di freddo richiamando aria dall’unica apertura presente, quella sull’alto Adriatico, quindi da est; ecco che allora anche la Toscana e la Liguria, meteorologicamente molto vicine in questi casi, verranno investite da venti di Grecale e Tramontana che manterranno le temperature un po’ più basse in pianura e sulle colline (in alta montagna in alcuni casi lo Scirocco riuscirà ad arrivare senza problemi).

Insomma si sta creando una situazione abbastanza complessa da descrivere, ma fra le più classiche del clima italiano.
Autore : Lorenzo Catania