00:00 15 Giugno 2018

Per non dimenticare: il luglio 2015 è stato il più caldo della storia climatica d’Italia…

Battuto anche il 2003.

Riflettere "a freddo" sul grande caldo del luglio 2015 è doveroso. Mai avevamo osservato una tale insistenza della calura, anche nelle ore notturne.

Proprio di notte sono stati battuti diversi record riguardanti le temperature minime nelle grandi isole di calore urbane, dove la cementificazione selvaggia e la mancanza di vegetazione pesa in maniera drammatica nell’economia del riscaldamento globale.

E così’ luglio 2015 è passato alla storia come il più caldo dalla fine della piccola era glaciale. Se l’assenza di precipitazioni ci è parsa anche più netta di quel -32% segnalato nei dati del CNR, i numeri spietati relativi alle temperature lo inchiodano davanti alle sue responsabilità: +3.5°C rispetto alla media nazionale con valori minimi a +3.41°C e massimi fissati a +3.58°C.

Valori eccezionali che testimoniano quanto la nostra situazione di malessere fosse reale. Sono stati dunque battuti sia il luglio del 2003, sia quello notevole del 1983.

 

Autore : Alessio Grosso