00:00 11 Gennaio 2013

Però…CHE LUNEDI!

Situazione depressionaria sulla Penisola, con freddo ( anche se non intenso) al nord e su parte del centro, che abbasserà di molto la quota di caduta dei bianchi fiocchi.

Beh, dopo tanto piattume meteo, tanto inquinamento e tanta alta pressione, ecco servita una carta invernale in piena regola, soprattutto per le nostre regioni centro-settentrionali.

Niente gelo storico e niente bufere di neve nelle nostre città; tuttavia il contrasto con il tempo che abbiamo avuto fino ad ora sarà notevole; in poche parole, torneremo a respirare finalmente aria invernale.

Una depressione posizionata in questo modo (ovvero sul Golfo Ligure) è garanzia di sicuro maltempo ( o quantomeno di tempo instabile) su gran parte delle nostre regioni. Quali?

Il nord. Qui la neve potrebbe scendere nuovamente in pianura, anche se si tratterà di neve molto bagnata e che difficilmente accumulerà. L’effetto ottico e coreografico, comunque, dovrebbe essere garantito, specie sul Piemonte e la Lombardia.

Il versante tirrenico e la Sardegna occidentale. Qui agiranno forti correnti occidentali fredde ( Libeccio freddo sul Tirreno e Maestrale sulla Sardegna) che imporranno una forte instabilità atmosferica, con rovesci, qualche temporale e neve a quote non elevate. 600 metri la quota neve sulla Toscana e la Sardegna occidentale, 700-900 metri tra il Lazio e la Campania. Su queste zone non si escludono anche locali grandinate.

Saranno invece più riparate la Sardegna orientale, le Marche, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia. Su queste regioni il clima sarà ventoso, un po’ freddo, ma complessivamente asciutto, stante la protezione offerta dall’Appennino alle spalle.

Autore : Paolo Bonino